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INTER. ZANETTI: “Vittoria meritata ora continuiamo con questa marcia”

Le dichiarazioni del capitano nerazzurro all’indomani della vittoria allo Juventus Stadium…

(getty images)

Il giorno dopo Juventus-Inter, il capitano dell’Inter Javier Zanetti ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, in collegamento telefonico con “Benedetta domenica”.

 

Come hai passato questa notte?

Felicissimo, perché vincere a Torino non è mai facile, soprattutto perché la Juve era imbattuta e vincere nel loro stadio non è da poco. Alla fine credo che la vittoria sia stata meritata.

E’ difficile gestire l’entusiasmo dopo questa vittoria?

Lo dobbiamo fare. Abbiamo vinto una grande partita, ma è tutto qui. Ci sono altre partite, manca tantissimo alla fine del campionato e il nostro obiettivo è arrivare ad essere protagonisti ad aprile, per poter continuare a lottare per questo grande traguardo. Dovremo continuare con questa marcia e sappiamo di dover lottare con grandi squadre come la Juve e il Napoli in un campionato molto equilibrato.

Il grande traguardo è lo Scudetto?

Sono consapevole che siamo una squadra nuova, abbiamo fatto dei passi molto importanti, però ci manca tanto. Ci crediamo perché ci sono i presupposti per far bene, ma è presto. Può ancora succedere di tutto.

Stramaccioni ricorda Mourinho?

Credo che non si debbano fare i paragoni. Stramaccioni sta facendo il suo percorso, sta facendo molto bene, dimostra tutta la sua personalità per come prepara le partite. E anche quando fa le dichiarazioni dimostra di essere consapevole delle sue idee.

Ci racconti il primo giorno di Stramaccioni all’Inter?

È arrivato l’anno scorso in un momento di difficoltà e la cosa più intelligente che ha fatto è stata quella di mettersi a disposizione con tanta umiltà. Il gruppo ha capito questo e insieme abbiamo finito al meglio il campionato. Poi è stato confermato e dall’inizio di questa stagione ha fatto un grandissimo lavoro insieme a noi. Possiamo migliorare, ma il cammino che stiamo percorrendo mi sembra quello giusto.

C’è stato un confronto tra lui e i senatori, come te e Cambiasso?

C’è sempre stato uno scambio di opinioni con me, Cambiasso, Samuel, Milito. Abbiamo capito che era un momento difficile e per tirarci fuori c’era bisogno di tutti, soprattutto di noi ‘vecchi’ per portare avanti un progetto. Siamo ripartiti con un gruppo nuovo, sono andati via campioni importanti che hanno dato tantissimo all’Inter, c’era dispiacere da parte del Presidente e di tutto l’ambiente interista e non è stato facile rinunciare a loro. Sappiamo però il momento che sta attraversando il calcio italiano e si è voluto puntare su una squadra di giovani e di giocatori d’esperienza che dimostri sul campo di voler tornare protagonista.

Che ne pensi dei nuovi acquisti? Potranno essere l’arma in più dell’Inter?

La forza del gruppo è che tutti ci sentiamo importanti, ci sarà spazio per tutti e ieri ne è stata la dimostrazione. Guarin è entrato molto bene in partita ed è stato decisivo sul secondo gol di Milito.

Chi marca Cassano nello spogliatoio interista?

Nagatomo! (ride, ndr). Tutti quanti, a vicenda, stiamo attenti a lui. Ieri sera era tranquillo, poi l’arbitro non ci sentiva e per fortuna è andato via, non so altrimenti come sarebbe andata a finire (ride, ndr). Cassano sta benissimo, è molto felice di essere con noi e lo sta dimostrando anche in campo. Lo merita, dopo tutto quello che ha passato recentemente.

Redazione Sportiva