LAZIO.+KLOSE%2C+spettacolo+all%E2%80%99Olimpico+%E2%80%9CVittoria+firmata+PETKOVIC%E2%80%9D
portnewseu
/2012/09/03/lazio-klose-spettacolo-allolimpico-vittoria-firmata-petkovic/amp/

LAZIO. KLOSE, spettacolo all’Olimpico “Vittoria firmata PETKOVIC”

LA REPUBBLICA (G. Cardone) – Il quarto successo consecutivo con il Palermo lancia i biancocelesti in testa alla classifica con Juventus e Napoli…

RASSEGNA STAMPA – (G. Cardone) Sì, la Lazio è padrona all’Olimpico. Altra vittoria, la quarta consecutiva, e altra prestazione spettacolare della squadra di Petkovic. Che stavolta travolge il Palermo ed è prima in classifica con Juve e Napoli. Strepitoso Klose, autore di una doppietta: «Una vittoria molto importante. Abbiamo una grande squadra e un buon allenatore. Non siamo al 100% ma ci stiamo arrivando. Ho fatto due gol – continua il tedesco – ma è la squadra che ha giocato bene e per me conta quello. Presto andremo in campo ogni tre giorni: siamo in 31 e sono convinto che saremo pronti». E fantastico anche il gol di Candreva. La caratteristica principale della nuova Lazio è che cerca di variare quando più possibile il gioco. Quindi ai fraseggi degli uomini di qualità del centrocampo — Hernanes, Mauri, Candreva — si alternano i lanci lunghi, stavolta troppi nel primo tempo; c’è il pressing forsennato per recuperare subito palla, ma anche la capacità di ripiegare con tanti uomini dietro la linea del pallone; c’è l’occupazione ricorrente e razionale delle fasce, con le scorribande di Lulic e Konko, ma anche il passaggio in verticale a valorizzare lo scatto di Klose o l’inserimento di Mauri o Gonzalez. Questo ha messo in difficoltà l’Atalanta nella prima partita: e la Lazio ha saputo ripetersi ieri sera con il Palermo, nonostante Sannino abbia organizzato una squadra molto coperta. E poi i giocatori scambiano spesso le proprie posizioni, in un tourbillon che finora ha stordito gli avversari. Ancora: non è scontato neanche il lancio lungo del portiere quando deve rimettere il pallone; spesso invece l’avvio dell’azione è affidato ai due centrali o ai terzini di fascia. I difensori sono chiamati ad alzare la linea di 10-15 metri rispetto allo scorso anno: la mentalità aggressiva alla lunga paga. Soprattutto se hai un killer implacabile come Klose là davanti. Al 39’ non perdona, il tedesco, una serie di errori della difesa siciliana: cross di Gonzalez e destro al volo letale di “Mito”. Che poi si ripeterà nella ripresa con il gioiello del 3-0. L’Olimpico applaude perché, oltre ai risultati, vede anche il gioco. Si diverte la squadra, si diverte il pubblico. E corre tanto, la Lazio.

Redazione Sportiva