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EURO 2012. I tifosi irlandesi, esempio di civiltà

Nonostante un europeo fin qui deludente e una squadra poco competitiva, i supporters irlandesi festeggiano e inneggiano al Trap

(getty images)

Non avrà impressionato in campo, ma l’Irlanda continua ad impressionare positivamente sugli spalti. Dopo due partite perse, sette gol presi, l’eliminazione già avvenuta, i tifosi irlandesi continuano comunque a far festa in attesa dell’ultima, per loro ininfluente, partita di questa sera contro l’Italia.

Migliaia di tifosi irlandesi hanno bevuto e cantato praticamente per tutta la notte. E anche in mattinata le strade della città polacca hanno lentamente cominciato a colorarsi di verde. Rispetto ai timori che ci sono stati in alcune altre partite con certe tifoserie considerate a rischio, gli irlandesi li abbracciano e li invitano a bere. In una squadra senza grandi stelle di levatura internazionale, l’idolo indiscusso dei tifosi irlandesi è l’allenatore Giovanni Trapattoni. In moltissimi vestono magliette che incitano il Trap: “Trap’s Army”, “In Trap we trust”, si legge su alcune di queste. Sempre al Trap sono dedicati i cori più partecipati: «O Trapattoni, era un italiano, ma adesso è un irlandese», recita pressappoco uno di quelli che va per la maggiore. La polizia polacca, dopo aver avuto a che fare con russi e croati, spera di vivere oggi una giornata tutto tranquilla grazie alla civiltà irlandese.

Redazione Sportiva