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CALCIOSCOMMESSE. BERTANI: “CONTE può stare tranquillo, Siena – Novara fu partita vera”

Le parole dell’attaccante coinvolto nello scandalo delle scommesse…

(getty images)
Cristian BERTANI ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva sullo scandalo del calcioscommesse. Ecco le parole dell’attaccante, ora alla Samp ma deferito per il periodo in cui giocava nel Novara:

Su Conte e Siena Novara

“Conte può stare tranquillo: Siena-Novara fu partita vera, ci si giocava la posizione in griglia per i playoff e loro la promozione. Quello che dovevo dire sulla partita l’ho detto in deposizione, Carobbio dice la sua”

Sul suo coinvolgimento

«Ho visto e letto tante cose che non mi sono piaciute –  So che faccio un lavoro in cui sono sempre sotto i riflettori, ma sono stato condannato senza giudizio e in più sul mio conto non c’è una prova, a differenza di colleghi in cui ci sono intercettazioni compromettenti. Nel mio caso c’è solo un pentito, purtroppo un mio vecchio amico, che parla e parla sempre in terza persona. Col rapporto che avevamo me lo avrebbe detto direttamente, invece parla sempre per sentito dire: la cosa è poco chiara. La giustizia sportiva non può arrogarsi il diritto di decidere senza prova, e io dimostrare di non aver fatto, cosa non certo semplice».

Su Gervasoni

«Altra cosa che mi ha lasciato perplesso è che le accuse di un pentito sembrano la verità assoluta: il mio interrogatorio è stato molto blando, non incalzante o severo: loro avevano già deciso il mio destino. Si parla di 33 partite, io sono chiamato in causa in due sole di queste e mi contestano l’associazione a delinquere: in una delle due non ero neanche convocato. La scheda telefonica datami da Gervasoni? È la sua parola contro quattro miei compagni che negano. Io lotterò fino all’ultimo secondo per salvaguardare la mia famiglia e i miei figli, non mollerò mai. Sono messo sullo stesso piani di Gervasoni, rischio la sua stessa condanna, è una cosa fuori dal normale».

Sul deferimento della Sampdoria 

 «Il fatto che sia stata deferita è ridicola. Non ho sentito i dirigenti del Novara, quelli della Samp invece sì: con Sensibile ci sentiamo, lo tengo aggiornato».

Redazione Sportiva