L’ex Golden Boy del calcio italiano, ora Presidente del settore Giovanile della Figc, teme possibili rischi e conseguenze dietro al forfait della Merkel ad Euro 2012
In mezzo a tantissimi messaggi di stima e appoggio rispetto al suo paventato forfait di Euro 2012 qualora la Timoshenko non dovesse essere liberata, c’è anche chi coglie i rischi dietro questo annuncio di Angela Merkel. E’ Gianni RIVERA, presidente del settore Giovanile e Scolastico della Figc, che a «Non Solo Sport», programma sportivo di Radio Vaticana, accoglie con favore l’ipotesi fatta nell’intervista di portare in Ucraina tutti i leader dei Paesi le cui nazionali sono coinvolte nel torneo, ma avverte…
«La cancelliera Merkel sfrutta un momento importante per l’Ucraina per convincerla a fare le cose più corrette rispetto a quelle fotografie che si sono viste della Timoshenko. Se però dovesse arrivare a mantenere l’impegno, finirebbe con il danneggiare molta più gente rispetto al vantaggio che potrebbe avere la Timoshenko. Mi sembra un esame perfetto della situazione. Mi sembra che Platini abbia ragione a fare certe verifiche. Forse siamo ancora in tempo a fare qualcosa per impedire situazioni difficili. Non bisogna pensare che la politica sia fatta da marziani. Non farei un discorso in cui la politica sta da una parte e le altre attività dall’altra. Credo che è sempre stato un errore considerare la politica qualcosa di diverso rispetto alle altre attività. Deve essere considerata una delle attività degli esseri umani che però si deve prevedere che sia una cosa più partecipata e sentita e dove ci deve essere la disponibilità ad aiutare gli altri».