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IL PUNTO SULLA PREMIER LEAGUE. Rimonta United con il Chelsea, ma il City rimane in testa

(Getty images)

E’ stata certamente una giornata rocambolesca quella che si è avuta in questo weekend per la Premier League, giunta al ventiquattresimo turno, in cui nonostante il primato che il Manchester City detiene già da diverse giornate le avversarie non vogliono darsi per vinte e sembrano essere proprio i “cugini” dello United i rivali più agguerriti come hanno dimostrato nel corso del big match disputato ieri a Stamford Bridge contro il Chelsea. I “Red Devils”, infatti, in questa sfida hanno dimostrato di avere lo stesso spirito che caratterizza il suo allenatore, Alex Ferguson, che pur essendo in attività ormai da una trentina d’anni e dopo essere stato considerato più volte finito sembra essere difficile da abbattere e questo è accaduto anche per la sua formazione che è stata in grado di rimontare ben tre gol  al passivo e fuori casa.  Chicharito, che si conferma un giocatore davvero pericoloso

Villas Boas alla vigilia di questo big match era ben consapevole dell’importanza dell’appuntamento pur dovendo rinunciare a due pilastri come Terry e Lampard sostituiti dal neo acquisto Cahill e dal rientrante Essien, anche se le azioni più importanti che si sono viste in campo sono nate soprattutto da errori dei singoli che difficilmente dovrebbero essere commessi in un’occasione simile. Nonostante le prime fasi positive della partita vedano protagonista un Manchester davvero in forma è il Chelsea a passare in vantaggio e a chiudere la prima frazione grazie a un’autorete di Evans (complice anche un nuovo errore del portiere De Gea), ma anche nella ripresa i Blues dopo sei minuti continuano a giocare da grande squadra e riescono a mettere a segno altre reti con Mata e David Luis. A questo punto la partita sembra essere quasi chiusa, ma il Chelsea non ha fatto il conto con la volontà di non uscire sconfitto da parte del Manchester United, che grazie all’ingresso in campo di Hernandez riescono a rendersi nuovamente a rendersi pericolosi e ad arrivare addirittura al pareggio grazie a due gol messi a segno da Rooney su rigore e al sigillo finale proprio del Chicharito che si conferma un giocatore davvero pericoloso soprattutto nei momenti finali di una partita dove può sfruttare la stanchezza e gli spazi lasciati dagli avversari.

Una prestazione così esaltante da parte degli uomini di Sir Alex Ferguson non è però sufficiente per riprendere la testa della classifica dove si trova ancora il Manchester City, che rimane in vetta solitario grazie alla vittoria casalinga ottenuta sabato contro il Fulham grazie alla rete di Aguero su rigore e a un’autorete di Baird messe a segno già nel primo tempo in un campo dove non era facile giocare a causa del freddo e della neve, ma per confermare ancora di più la forza di questa squadra è arrivata poi la rete di Dzeko nella ripresa.

Ottima prova anche quella del sabato da parte dell’Arsenal, che può spaventare il Milan in vista dela gara degli ottavi di Champions League che vedrà gli inglesi affrontare la formazione di Allegri a San Siro: gli uomini di Wenger, infatti, si sono imposti con il perentorio punteggio di 7 – 1 contro il Blackburn che è la dimostrazione di come si tratti di una rosa ricca di talenti e non solo di giovani ricchi di speranza come si è spesso pensato. Vero protagonista del match è stato Van Persie, autore di una tripletta, a cui sono poi seguiti i gol di Oxdale, Chamberlain, Arteta e il sigillo finale del ritrovato Henry. I rossoneri sono quindi avvisati.

Grazie a questi risultati i Red Devils si trovano ora secondi a due punti rispetto alla formazione di Balotelli e Aguero, mentre il quarto posto del Chelsea pone i “Blues” a distanza di quattordici punti dalla capolista.

Ilaria Macchi

Redazione Sportiva