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MILAN. “Pato non parte a gennaio”, le motivazioni di Pellegatti

(Getty images)

Il cuore dei tifosi del Milan è in questi giorni un po’ in ansia visto che le recenti dichiarazioni di Alexandre Pato, che ha rivelato di non avere quasi dialogo con Massimiliano Allegri, non lasciano tranquilli in merito al futuro del brasiliano che può contare su tanti estimatori soprattutto all’estero visto che si tratta di un campione che a soli ventidue anni ha una media gol davvero impressionante, Non tutti i milanisti sono però favorevoli a una presenza di Pato in questo Milan visto che molti sostengono abbia un atteggiamento troppo svogliato in campo e che i gol non sono l’unico criterio da utilizzare per giudicare il rendimento di un giocatore. Anche se dovesse arrivare Tevez, però, gli attaccanti a disposizione di Allegri per la Champions League sarebbero davvero pochi e quindi nel caso in cui si decidesse di optare per una cessione (il Pasg di Leonardo e che sta per ingaggiare proprio Ancelotti come allenatore è la pretendente più importante) bisognerebbe valutare bene le conseguenze. 

A rassicurare il popolo rossonero sul futuro del “Papero” è però un personaggio molto vicino alle vicende rossonere come Carlo Pellegati, giornalista di Mediaset che ha il Milan nel cuore e che alla testata “Milannews.it” ha sottolineato tre motivazioni principali per cui Pato non partirà a gennaio: 

– Pato ha solo ventidue anni e una media gol strepitosa in rapporto alle partite giocate

– Il Milan quest’anno vuole proseguire il suo cammino in Champions League e i rossoneri non possono permettersi di privarsi di uno dei tre attaccanti titolari che ha a disposizione Allegri (Ibrahimovic, Robinho e appunto Pato)

– Pato è un campione e nel caso in cui si decidesse di cederlo ci si potrebbe mordere le mani come già sta facendo l’Inter con Balotelli

Ilaria Macchi

Redazione Sportiva