Sbuca lui, l’uomo della provvidenza. E i sogni si realizzano e nello scudetto si può credere: «Sì, la Lazio può restare lassù, la squadra è attrezzata per arrivare sino alla fine e non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Non so se saremo primi, secondi o terzi, ma non ci precludiamo niente, rimarremo in alto» . Juve? Milan? Inter? Napoli? La Lazio non ha paura di nessuno: «Noi non siamo da meno, siamo una grande squadra, una squadra che tutti devono rispettare» . Sbuca Beppe Sculli, l’uomo dei gol pesantissimi. Sganciatelo dal primo minuto, chiamatelo in corsa, chiedete e vi sarà dato. Quando smette la tuta c’è da sgranare gli occhi: «Sono contento per me e per la squadra, ci godiamo il primo posto. E’ stato un gol decisivo, lo aspettavo. Questa rete è pesantissima e bellissima, spero di segnare tante altre volte così» .
E’ stato un gol bellissimo perché facilissimo, il secondo in sette presenze in A. Il jolly Sculli ha diviso la gioia con Klose, l’artefice dell’azione: «Miro è stato bravissimo, è un vero campione, divido il gol con lui, ha fatto una grande azione. E’ sempre decisivo là davanti, o fa gol o lo fa fare ai compagni, ce lo teniamo stretto, sta facendo cose incredibili» . Questa Lazio non ha le vertigini:«Abbiamo concluso alla grande un ciclo intenso di partite, siamo una squadra forte, ci rispettano tutti, hanno visto il nostro valore. Adesso ci riposeremo, dopo la sosta dovremo continuare a giocare così e a vincere, più avanti vedremo dove potremo arrivare» .
