L’inizio di stagione in casa Inter è stato certamente piuttosto turbolento a causa dei risultati non molto convincenti che hanno portato la società a decidere di cambiare allenatore allontanando Gasperini, che non aveva mai troppo convinto a causa delle sue idee sulla difesa a tre, e puntando invece su Ranieri nonostante le tante critiche che erano state indirizzate da parte di tutto l’ambiente nerazzurro e in particolare da Mourinho nel periodo in cui era sulla panchina della Juventus.
Ora, però, l’intesa tra l’allenatore romano e l’ambiente dell’Inter sembra essere particolarmente buona e in questi primi giorni in cui è alla guida della squadra capitanata da Zanetti ci si è cercati di concentrare soprattutto sulla volontà di ridare fiducia all’ambiente apparso giù di tono dopo le prime sconfitte inaspettate. Il presidente Moratti inoltre crede molto in questo organico e ha così confermato l’obiettivo di voler portare a casa almeno un trofeo da mettere in bacheca alla fine della stagione, meglio ancora se si dovesse trattare di campionato o Champions League dopo avere già perso la Supercoppa Italiana ad agosto contro il Milan: “Credo sia possibile vincere un trofeo, a patto che la squadra mantenga il carattere mostrato in questi anni, quello che ci ha permesso di toglierci tante soddisfazioni. Io ho fiducia perchè noto che la squadra ha tutte le componenti per regalarci ancora grandi soddisfazioni. Ho la convinzione che questo gruppo possa far bene ancora a lungo”, ha dichiarato il patron nerazzurro.
Anche Ranieri si è detto convinto delle potenzialità della rosa e ha quindi tutta l’intenzione di smentire chi fino a poco tempo fa non lo riteneva un allenatore vincente: “Dobbiamo tornare a far sognare. Per me le due squadre da battere sono Milan e Inter e dietro ci sono Juve e Napoli. Ecco, ci dobbiamo riappropriare di questo ruolo, perchè resto convinto che si possa ancora vincere lo scudetto. Siamo in forte ritardo, magari non lo vinceremo ma dobbiamo lanciarci. Come posso dare limiti a una squadra che due anni fa ha vinto tutto ed è tuttora campione del mondo?».
L’entusiasmo e la voglia di vincere certamente non basteranno a ottenere da soli i risultati, ma rappresentano certamente un buon punto di partenza per chi ha alle spalle tanti anni di carriera che hanno portato loro soddisfazioni come è il caso della maggior parte dei giocatori nerazzurri.
Ilaria Macchi
