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I play-off di Champions League e Europa League rappresentano la terra di confine. Il regolamento è chiaro. I giocatori che scendono in campo tra oggi e domani non potranno farlo nella stessa competizione con un’altra squadra nella stagione in corso, mentre potranno prendere parte all’altra manifestazione continentale soltanto a partire da febbraio, a patto che il club nel quale militavano precedentemente non finisca nella stessa competizione (squadre eliminate ai play-off o terze qualificate in Champions League, “declassate” in Europa League). Un problema che riguarda da vicino anche il mercato italiano, sia in entrata che in uscita.
FORLAN – Gioca o non gioca? L’Atletico Madrid sta effettuando una corsa contro il tempo per inserire nella lista dei convocati Falcao e Osvaldo, ma se non vi riuscisse l’uruguayano potrebbe prendere parte ai preliminari di Europa League e diventare, di conseguenza, inutilizzabile fino a febbraio per l’Inter, che non lo potrebbe schierare nella fase a gironi di Champions. Intanto i nerazzurri si apprestano a salutare Eto’o mentre per Pandev è corsa a due tra Chelsea e Genoa. Moratti punta a cederlo a Preziosi in cambio di Kucka, ma la volontà del macedone sarà determinante.
NILMAR – Per quanto concerne il brasiliano del Villareal il dubbio è già fugato. Garrido disporrà di lui dal primo minuto nella trasferta danese contro l’Odense. Cosa comporta? Qualora gli spagnoli non dovessero superare il turno, scivolerebbero in Europa League e in quel caso la Roma, acquisendolo, non potrebbe utilizzarlo nell’arco di tutta la competizione. Discorso analogo anche nel caso in cui il sottomarino giallo riuscisse ad accedere alla fase a gironi ma si classificasse terza. Per questo motivo Sabatini sta puntando con decisione Hernandez del Palermo, valutato 13 milioni ma giudicato incedibile da Zamparini.
ZARATE – L’infortunio di Sculli gli spiana la strada verso una maglia da titolare in occasione del match in programma domani sera contro i modesti macedoni del Rabotnicki. Reja è stato chiaro: attende decisioni dall’alto. Sulle tracce del giocatore ci sono le due londinesi, Arsenal e Tottenham. Gli Spurs disputano l’Europa League e nel caso in cui l’argentino dovesse mettere gli scarpini sul rettangolo verde dell’Olimpico si tirerebbero immediatamente fuori da un’asta nella quale Lotito continua a chiedere troppo (20 milioni).
Marco Ferri