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MILAN. Inzaghi: “Lavoro per tornare quello che ero prima dell’infortunio”

(Foto Getty Images)

Nel giorno del suo 38esimo compleanno Filippo Inzaghi è intervenuto a Sky Sport 24 rilasciando una lunga intervista: “E’ sempre bello ricordare, ho avuto soddisfazioni incredibili. Ho assaporato grandi emozioni. Sono 7-8 mesi che lavoro per tornare, sono quasi pronto e questa è la cosa più importante. Alla mia età aver superato un infortunio così brutto è stata una bella sfida con me stesso. L’affetto che mi circonda è incredibile e ci tengo a fare ancora bene. Adesso ho bisogno di allenarmi tanto, dopo 20 anni di carriera un infortunio così è importante il campo. Sto facendo il lavoro con i miei compagni da una decina di giorni, sono andato di mia iniziativa a Pinzolo per giocare 70 minuti con la Primavera, anche se mi è dispiaciuto non andare a Pechino. Colgo l’occasione per ringraziare i tifosi cinesi che so che mi aspettavano e ci sono rimasti male. Solo allenandomi posso tornare il prima possibile, per il resto dovrò continuare così e spero già dalla prossima partita di essere a disposizione. E’ il solito Milan, la società ha lavorato bene e c’è grande armonia tra di noi, siamo molto amici. Quando si hanno queste credenziali, dopo si vince qualcosa di importante. Lo abbiamo dimostrato nella Supercoppa, soffrendo nel primo tempo ma meritando di vincere. Per lo scudetto oltre all’Inter ci saranno la Juventus che ha lavorato bene sul mercato, il Napoli e la Roma. Noi puntiamo a far bene e a vincere la Champions League alla quale siamo molto affezionati e che ci manca dal 2007. Cassano scontento? Questo dovreste chiederlo a lui. Giocare nel Milan è una fortuna per qualsiasi calciatore, conosco compagni che sono andati via e quando mi vedono mi dicono che è stato il più grosso errore della loro carriera. Lui deve fare quello che lo rende più felice. Tutti noi gli vogliamo bene, ma deve essere contento di quello che fa. Lui deve essere felice, se rimane felice siamo contenti, altrimenti è giusto che faccia altre scelte. E’ sempre una fortuna vestire questa maglia. Il mio erede in Nazionale? Ognuno deve essere sè stesso, se quando ero giovane mi avessero messo esempi ingombranti avrei fatto fatica. Non mi sono mai allenato con Giuseppe Rossi e non posso dare un giudizio, ma mi sembra che abbia tutte le qualità per essere un ottimo attaccante. Tutti gli attaccanti che ci sono sono importanti ed ottimi. I comportamenti di Balotelli? Ha un grande talento, deve migliorare certi atteggiamenti e solo crescendo imparerà che fortuna abbiamo a fare un lavoro stupendo. Quando smetteremo penseremo che ci mancheranno queste emozioni e quindi dobbiamo dare sempre il massimo. Il ritorno di Kakà? Kakà e Inzaghi qualche soddisfazione al Milan l’hanno data. Ricky è ben voluto da tutti, è un grande amico e ci sentiamo spesso. Se torna saremo felici, altrimenti gli faremo gli auguri. Cosa mi manca? Ho già avuto più di quello che pensavo quando ho iniziato a fare questo bellissimo mestiere. Diciamo che mi piacerebbe tornare ad essere l’Inzaghi della serata col Real Madrid, una settimana prima dell’infortunio. Il rapporto con Alessia Ventura? Il gossip dobbiamo accettarlo, siamo sempre insieme. Sposarmi è il mio sogno. Non è in preventivo, non corriamo troppo. Alessia è una ragazza perbene, i presupposti ci sono”.

Redazione Sportiva