La seconda guida della Red Bull sta vivendo una lunghissima crisi di risultati, inaccettabile per la proprietà. Ora proprio Sergio Perez parla del ritiro.
Sergio Perez parla di ritiro. Il 34enne messicano viene da due annate per nulla esaltanti, nonostante faccia parte della Red Bull. Ovvero della scuderia che ha cannibalizzato le ultime tre stagioni di Formula 1. L’anno scorso il pilota di Guadalajara era finito secondo nella classifica Piloti finale. Ma doppiato dal compagno di squadra, Max Verstappen.
Ora il sorpasso con più del doppio dei punti è avvenuto invece ben prima della metà del campionato in corso. E si che neppure Verstappen sta più volando come fatto dal 2021 in poi. L’apporto di Sergio Perez alla Red Bull è stato minimo e ha portato diverse figure di spicco della squadra a muovergli delle critiche nette.
Il team principal, Chris Horner, dice di averlo sempre difeso ma di non potere ignorare la forte involuzione cui è andato incontro. E probabilmente trattenerlo anche per il 2024 è stato un errore, dopo le voci insistenti a proposito di un addio che presero a circolare a fine estate dell’anno passato.
Già allora il rendimento di Sergio Perez in pista fu davvero insoddisfacente. Ancora di più se si pensa che invece aveva fatto bene nella prima metà del 2023. C’è forte preoccupazione riguardo all’andamento di entrambi i piloti della Red Bull, oltre che della competitività di una monoposto che ha comunque ricevuto dei continui aggiornamenti nel corso dell’estate. Ma di Perez che ne sarà dopo quest’anno?
Cosa è successo a Perez?
Probabilmente “el Checo” ha accusato più che mai il fatto di non avere sentito la necessaria fiducia per fare bene. E poi il confronto con un osso duro come Verstappen sbriciolerebbe in tanti. Adesso il suo futuro sul sedile delle “Lattine” sembra già segnato, nonostante un contratto in essere fino a tutto il 2026.
Il rinnovo in questione era stato firmato nei mesi scorsi, ma sembra ormai già certo che la Red Bull non lo confermerà. E di tempo per invertire il trend negativo che lo ha risucchiato non ce n’è più molto. Per tutta l’estate, Sergio Perez ha dovuto anche convivere con le scomode voci riguardo ad un suo licenziamento.
La cosa non sarebbe avvenuta soltanto perché la sua presenza garantisce ascolti e biglietti venduti per il GP del Messico, che è inserito nell’attuale calendario di Formula 1 per la fine di ottobre. Al suo posto dovrebbe arrivare un pilota sicuramente più giovane.
Dopo il GP di Monza di inizio settembre, Perez ha comunque affermato che vuole fare il meglio possibile fino a quando gli toccherà l’onore/onere di rappresentare la Red Bull in pista. E per il ritiro, potrebbe avvenire forse proprio alla scadenza del suo contratto, “magari dopo avere vinto qualche altro campionato Piloti con Max e Costruttori grazie anche al mio aiuto”.