Clamorosa decisione, il Milan cambia tutto: i dettagli

Incredibile rivoluzione in casa Milan il giorno seguente alla fine del campionato e all’addio ufficiale di Zlatan Ibrahimovic: cosa è successo

Milan addio Maldini
Paolo Maldini (Roberto Bregani – Ansa)

Ieri tutti i tifosi del Milan e gli appassionati di calcio avevano ancora negli occhi le immagini dell’addio di Zlatan Ibrahimovic. Il “Re”, per una volta più umano che mai, guarda con emozione lo stadio che gli tributa l’ultimo saluto e, con le lacrime agli occhi, annuncia il suo ritiro. Immagini toccanti che in pochi minuti fanno il giro di televisioni e social e che vengono riprese da mezzo mondo. Ma l’hype della notizia dura meno del previsto. Perché neanche 24 ore dopo, nella prima serata di lunedì, inizia a rimbalzare una notizia che merita tutta l’attenzione.

Rivoluzione Milan: Maldini e Massara ai saluti, manca solo l’ufficialità

Maldini addio Milan
Paolo Maldini (Paolo Magni – Ansa)

Già, perché la flash news è una di quelle che fanno sbarrare gli occhi. “Lite Cardinale-Maldini: ipotesi addio della bandiera rossonera“. Queste poche parole iniziano a rimbalzare e trovano riscontro. Nell’arco di poche decine di minuti arrivano conferme e anche dettagli più approfonditi: il Milan avrebbe esonerato Paolo Maldini e, con lui, Frederic Massara. I motivi non vengono inizialmente spiegati, si parla di divergenze sul mercato, differenti punti di vista su investimenti e ambizioni. Poi piano piano i vari punti interrogativi della vicenda vengono svelati. La separazione nasce dalle divergenze nei progetti per il nuovo corso e per la prossima stagione. Cardinale e Red Bird evidentemente non sono stati soddisfatti sia dell’andamento della stagione (quinto posto sul campo, diventato quarto solo grazie alla penalizzazione della Juventus) , sia degli investimenti estivi, con Charles De Ketelaere e Divock Origi simboli di scelte che non hanno dato risultato sul campo. A questo va aggiunto un rapporto mai sbocciato tra la bandiera rossonera e il presidente: nonostante il biennale firmato la scorsa estate fino al 30 giugno 2024, la società ha deciso di interrompere il rapporto sia con l’ex numero 3 sia con il suo braccio destro Massara. E Stefano Pioli?

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L’allenatore rimarrà al suo posto. Ha la fiducia della società e più volte ha ricevuto apprezzamenti pubblici. Il Milan non andrà a caccia di nuove figure: verranno promossi Geoffrey Moncada (attuale capo scouting rossonero) e soprattutto ampliati i poteri di Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato, che avrà ora anche la piena gestione del mercato.