Gli Internazionali hanno un nuovo Re: primo titolo sul rosso

Si è concluso ieri il Master 1000 del Foro Italico: le tante sorprese dei giorni scorsi hanno offerto una finale da considerarsi inedita

Tennis Internazionali Roma Medvedev vincitore
(Foto Instagram)

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Vanno in archivio gli Internazionali d’Italia. Il terzo Master 1000 su terra della stagione dopo Montecarlo e Madrid si sono conclusi ieri con la finale nella fantastica cornice del Foro Italico. Ora i migliori giocatori del circuito osserveranno una settimana di pausa in attesa dell’inizio del Roland Garros, fissato per lunedì prossimo. Tutti presenti, ad esclusione di Rafa Nadal e Matteo Berrettini che hanno annunciato il loro forfait.

Medvedev batte Rune: primo titolo sulla terra per il russo

Medvedev Roma
Daniil Medvedev (Instagram)

Le uscite clamorose di Carlos Alcaraz (addirittura contro il numero 135, l’ungherese Maroszan) e di Jannik Sinner (contro Francisco Cerundolo), oltre a quella di Novak Djokovic ai quarti di finale contro Holger Rune, hanno spalancato le porte per una finale inedita nel Master 1000 italiano. Dal 2004, infatti, non si registrava un ultimo atto senza almeno uno tra Nadal e Djokovic. Sul Centrale del Foro Italico, inondato dalle abbondanti piogge che hanno posticipato di un paio d’ore l’inizio del match, si sono trovati di fronte proprio il danese classe 2003 Holger Rune (dopo aver superato Casper Ruud il giorno precedente) e il russo Daniil Medvedev (che ha battuto in semifinale Stefanos Tsitsipas).

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A vincere è stato il russo, con un doppio 7-5. Per lui, giocatore decisamente più portato per altre superfici, cemento su tutte, si tratta del primo titolo sulla terra. Il primo set è stato molto equilibrato, proceduto sempre “on serve” fino al 6-5 per l’ex numero al mondo. Quando tutto sembrava apparecchiato per il tie break il russo ha sfruttato con un perfetto passante l’unica palla break del primo parziale, portandosi in vantaggio.

Nel secondo set parte forte Rune che si ritrova subito 2-0 ma si fa rimontare fino al 2-2. Gli errori sono più frequenti rispetto all’inizio del match e il classe 2003 breakka di nuovo portandosi sul 5-3. Da lì, quando tutti si attendevano un emozionante terzo set, Rune spegne la luce e cede il servizio due volte consecutive perdendo 7-5.