Giro D’Italia, manifestanti sdraiati in strada per boicottare la tappa: accade però l’impensabile

Brutta tegola per gli attivisti, la gaffe al Giro D’Italia è clamorosa! Ecco cosa è successo

Giro D'Italia, manifestanti
Giro D’Italia (foto instagram)

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Tra le curve e le salite del celebre Giro d’Italia, c’è stato un momento di tensione che non aveva nulla a che fare con le competizioni ciclistiche. Nel bel mezzo della dodicesima tappa, infatti, tra le cittadine di Bra e Rivoli un gruppo di manifestanti ha cercato di interrompere la corsa in un modo piuttosto singolare, sdraiandosi in mezzo alla strada. Membri dell’associazione ambientalista “Ultima Generazione” con l’obiettivo chiaro di richiamare l’attenzione sui disastri climatici che stanno devastando il nostro pianeta, ma che non avevano fatto proprio bene i loro conti!

Gaffe degli attivisti, si sdraiato in strada ma i 3 ciclisti in testa gli sfrecciano vicini senza problemi!

Giro D'Italia, manifestanti
Giro D’Italia, manifestanti (screen video youtube)

La protesta attivista questa volta si è trasformata quasi in un simpatico siparietto quando, contro ogni aspettativa, il loro tentativo di boicottaggio non ha sortito l’effetto sperato. Nessun problema, infatti, per il trittico di testa formato da Nikias Denz, Skujins e Berwick che sono passati senza problemi vicino i tre giovani sdraiati sull’asfalto con in mano i cartelli.

I manifestanti hanno pianificato malamente il loro intervento, sbagliando di fatto le tempistiche, quando si sono sdraiati sulla strada erano convinti che il grosso del gruppo stesse per arrivare e, in questo caso, l’epilogo sarebbe stato senza dubbio ben diverso. Per errore di calcolo, invece, i tre si sono trovati di fronte solo a tre corridori senza creare alcun intralcio.

Quindi, malgrado l’aspettativa di un clamoroso stop al Giro d’Italia, non ci sono stati intoppi per fortuna del Giro e dell’organizzazione, con la protesta che si è rivelata inutile e non dannosa. La sicurezza del Giro, infatti, ha avuto tutto il tempo di liberare l’asfalto, seppur con metodi considerati poco ortodossi dai manifestanti, in vista dell’arrivo del grosso del plotone di coda, facendo in modo che nessun incidente di percorso potesse capitare.

Adesso l’unica speranza è che la protesta sia terminata qui, anche perché nelle prossime tappe difficilmente gli attivisti commetterebbero lo stesso errore, bisognerà quindi tenere gli occhi ben aperti per evitare che possano accadere disastrosi incidenti.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.