Milan, senza quarto posto sarà rivoluzione: a rischio Pioli e Maldini

Nell’arco di due settimane i rossoneri si giocano la stagione: prima il ritorno della semifinale di Champions e poi le ultime giornate di campionato

Milan Maldini Pioli a rischio
Paolo Maldini (Paolo Magni – Ansa)

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Una settimana da dimenticare. Dopo la sconfitta nell’andata della semifinale del derby di Champions contro l’Inter, il Milan esce con le ossa rotte anche dal Picco di La Spezia e peggiora drasticamente la sua posizione in classifica. Il 2-0 contro la squadra di Semplici inguaia i rossoneri per la corsa al quarto posto e, ad ora, l’unica speranza è quella di una pesante penalizzazione della Juventus, ma potrebbe addirittura non bastare. La Lazio dista quattro punti ma ha un calendario agevole e gli scontri diretti a suo favore, l’Inter cinque lunghezze e la Juventus addirittura otto, con il match da giocare tra due settimane allo Stadium.

Milan, senza Champions tutti sarebbero imputati: settimane decisive

Pioli a rischio
Stefano Pioli, allenatore del Milan (foto da Instagram)

Di certo la testa è totalmente proiettata sulla possibilità di rimonta contro l’Inter. L’impresa è molto difficile ma non impossibile, a patto che i rossoneri siano un’altra squadra rispetto a quella vista la settimana scorsa. Si punterà a recuperare a pieno Rafael Leao, out da dieci giorni per l’elongazione rimediata contro la Lazio. Ma se comunque la semifinale di Champions League era ad inizio anno una chimera, tutt’altro che accettabile sarebbe non arrivare tra i primi quattro in campionato. La squadra di Pioli deve anche guardarsi le spalle dalla Roma, che è solamente a -2. Chiaramente una non qualificazione alla prossima Champions cambierebbe drasticamente i piani estivi del club, sul mercato ma non solo.

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Ovviamente i mancati introiti della maggior competizione europea ridimensionerebbero la campagna acquisti e ai rossoneri, visto anche il rendimento pessimo delle seconde linee, servirebbe un vero e proprio restyling. Ma non così salda sarebbe anche la posizione di Stefano Pioli e addirittura quella di Paolo Maldini. Il Milan si gioca tutto nelle prossime settimane: il presente e il futuro.