Atp Montecarlo, l’azzurro ammette: “Non sono un predestinato”

Oggi si completerà il secondo turno del Master 1000 di Montecarlo: ben cinque gli italiani in campo che vogliono regalarsi gli ottavi di finale

Tennis Montecarlo Sonego
(Foto Instagram)

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Giornata intensissima a Montecarlo con il secondo turno del primo Master 1000 sulla terra della stagione. Dopo gli incontri dei primi due giorni, con il ritorno in campo del numero 1 del mondo Novak Djokovic che ha regolato il russo Gakhov in due set, ora si andrà a completare definitivamente il tabellone degli ottavi di finale che andranno in scena domani. Saranno ben cinque gli italiani che scenderanno in campo alla ricerca della qualificazione.

Nardi rimane con i piedi per terra: “Proseguo per la mia strada”

 

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Certamente il match che interesserà maggiormente gli appassionati italiani è il derby tra Lorenzo Musetti e Luca Nardi. I due giovanissimi (classe 2002 il primo, classe 2003 il secondo) hanno battuto rispettivamente il serbo Kecmanovic e il monegasco Vacherot nel primo turno e ora si ritrovano contro per la seconda volta in una sfida Atp. Nel 2019 vinse Nardi a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, ma come ricorda il più giovane dei due “quando eravamo Under ci siamo affrontati più volte e ha quasi sempre vinto lui“.

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Parlando del suo percorso, Nardi non vuole nemmeno guardare ai suoi coetanei Carlos Alcaraz e Holger Rune, anche loro classe 2003: “Stanno facendo cose straordinarie, io non mi sono mai considerato un predestinato, ho sempre fatto la mia strada, senza guardare agli altri – ha ammesso – Loro sono lontani, hanno fatto un percorso diverso. Io ho cominciato da un paio d’anni ad allenarmi con costanza, ma non sento pressione perché ognuno ha la propria strada. Di certo, posso dire che vedere ragazzi della mia età che facevano quei risultati è la cosa che mi ha stimolato maggiormente di recente“.