C’è un prodotto che tutti utilizzano che potrebbe ucciderti, bisogna stare molto attenti, potresti portarlo in tavola inavvertitamente!
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L’attenzione per la salute in questi anni è fortunatamente cresciuta, ci sono tuttavia alcuni prodotti ampiamente utilizzati che hanno rivelato pericolosità non indifferenti. I pesticidi sono tra questi, da sempre un tema di grande interesse e preoccupazione per la salute umana e, secondo gli studi condotti dall’Istituto Ramazzini di Bologna, ci sarebbero buone ragioni per preoccuparsi. Fiorella Belpoggi, direttrice scientifica dell’Istituto Ramazzini, ha affermato che i loro studi dimostrano che i pesticidi fanno male alla salute, in particolare il glifosato, ampiamente utilizzato, ecco quali sono i rischi.
Il Glifosato è altamente cancerogeno, sale la preoccupazione dei consumatori, il suo utilizzo è ancora legale!
Il glifosato è uno degli erbicidi più utilizzati al mondo ma negli ultimi anni ha sollevato molte preoccupazioni per la sua possibile tossicità per la salute umana. Secondo l’Istituto Ramazzini, il glifosato è classificato come “probabilmente cancerogeno per l’uomo” dalla IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
Ma non è solo il glifosato a destare preoccupazioni. Secondo gli studi dell’Istituto Ramazzini, anche le miscele di pesticidi possono avere effetti negativi sulla salute umana. Questo perché i pesticidi che non agiscono isolati, ma in combinazione tra di loro, creano effetti sinergici che possono essere più tossici dei singoli composti e soprattutto difficili da prevedere.
Proprio per questo l‘Istituto Ramazzini sta cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei pesticidi per la salute umana. Secondo la direttrice scientifica Fiorella Belpoggi, è importante che i consumatori siano consapevoli dei rischi associati all’uso di pesticidi e che cerchino di limitare la loro l’esposizione attraverso scelte consapevoli e informate.
I pesticidi sono un tema di grande preoccupazione per la salute umana ormai da decenni, nonostante questo, tuttavia, sembra che gli interessi di produzione vengano ancora tenuti maggiormente in considerazione che il benessere dei consumatori. È bene, che i consumatori siano consapevoli dei rischi associati all’uso di pesticidi, la sensibilizzazione potrebbe essere, infatti, l’unica arma per arginare l’utilizzo di questi prodotti, uno su tutti il glifosato, in attesa che le istituzioni prendano provvedimenti riguardo il suo impiego in natura.
