La sconfitta interna contro l’Aston Villa è costata tantissimo all’ex tecnico del Brighton: blues senza allenatore a una settimana dalla Champions
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Il Chelsea cambia ancora tutto. La sconfitta interna per 2-0 di sabato contro l’Aston Villa è costata carissima a Graham Potter: l’ex allenatore del Brighton, che aveva sostituito Thomas Tuchel a settembre, è stato esonerato. Non è bastato l’accesso ai quarti di frinale di Champions League per garantire al tecnico di finire almeno la stagione: l’undicesimo posto in classifica in Premier League è un risultato inaccettabile per la proprietà americana che quindi dopo aver pagato pochi mesi fa la clausola rescissoria di 25 milioni di euro per portarlo a Stanford Bridge, ha deciso di dargli il ben servito.
Chelsea: Bruno Saltor ad interim, poi sarà corsa a due
“A nome di tutto il club, vogliamo ringraziare sinceramente Graham per il suo contributo al Chelsea – hanno dichiarato i proprietari Todd Boehly e Behdad Eghbali – Abbiamo il massimo rispetto per Graham come allenatore e come persona. Si è sempre comportato con professionalità e integrità e siamo tutti delusi da come è andata a finire. Insieme ai nostri incredibili tifosi, sosterremo tutti Bruno (Saltor, ndr) e la squadra per il finale della stagione. Abbiamo ancora 10 partite di Premier League e un quarto di finale di Champions League davanti”. La squadra quindi è stata affidata ad interim a Bruno Saltor e difficilmente ci sarà l’annuncio di un nuovo allenatore nelle prossime ore.
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Ad ora sembrerebbero due i profili ideali per la sostituzione di Potter. Il primo è Julian Nagelsmann, liberatosi da poco più di una settimana dopo l’esonero da parte del Bayern Monaco. L’altro è Mauricio Pochettino, anche lui senza una guida tecnica dopo la negativa esperienza al Psg. Va detto però che entrambi non sarebbero così intenzionati da entrare a stagione in corso e preferirebbero prendere le redini della squadra a giugno.
