Non è stato un momento facile ed il campione si è trovato solo, ammissione arrivata direttamente da Marc Marquez che ha lasciato tutti senza parole
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Che convivere con il campione non sia facile lo avevamo immaginato tutti, non può infatti essere un caso che la maggior parte dei dissapori degli ultimi anni in quel della MotoGP abbia avuto proprio lo spagnolo della Honda tra i protagonisti di scena. Fin dal suo esordio nel 2013 Marc Marquez ha infatti imposto il suo ritmo, la sua tenacia ma anche i suoi modi non troppo garbati a tutti, mettendosi spesso in cattiva luce all’interno del paddock. La storia in questione è avvenuta poco prima della partenza del pilota per la sua ultima e decisiva operazione, quello che hanno fatto i suoi colleghi è stato davvero inimmaginabile.
Solo in due a salutare Marquez prima dell’operazione “So benissimo chi mi augura il meglio e chi no!”
Potrebbe interessarti anche>>>> MotoGP, scelta definitiva in casa Yamaha: tifosi sconvolti
La rivelazione è arrivata direttamente nel docu-film “All In”, serie di Amazon Prime incentrata in particolar modo sulla carriera dello spagnolo. In questo episodio Marc Marquez ha fatto luce sul momento in cui è arrivata la chiamata per l’ultima operazione, quella decisiva e che avrebbe potuto significare l’addio definitivo del campione alla MotoGP.
“Espargaro è stato uno dei pochi a salutarmi, è passato anche Quartararo mentre il mio compagno di scuderia Pol non è venuto, eppure era nel box accanto! Io so bene chi mi augura il meglio e chi no, per fortuna però non sono tanti ad augurarmi il peggio. Valentino Rossi? Nemmeno un messaggio, ma questo lo sapevo già!“, queste le parole di Marquez che hanno lasciato sconvolti i suoi fan.
Potrebbe interessarti anche>>>> MotoGP, addio inatteso in Yamaha: i dettagli
L’ultimo intervento per fortuna è andato bene ma non era affatto scontato un tale epilogo, eppure Marc Marquez non pare aver fatto “pena” a nessuno o quasi dei suoi colleghi in pista. In molti direbbero che “chi è causa del suo mal pianga se stesso“, tuttavia forse, difronte eventi simili, sarebbe il caso di riporre sempre l’ascia di guerra, in fondo la battaglia è bella ed interessante solo finché è portata sulle piste la domenica di gran premio.
