La Juventus ottiene la seconda vittoria consecutiva in campionato battendo la Fiorentina allo Stadium e sale al nono posto in classifica
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Vittoria con il brivido finale per la Juventus che supera 1-0 la Fiorentina al termine di un match che i bianconeri hanno meritato di portare a casa al netto delle occasioni avute, ma che hanno rischiato di pareggiare nei minuti finali. Solo il Var, infatti, ha annullato il gol dell’1-1 di Castrovilli per un fuorigioco millimetrico di Ranieri. Seconda vittoria consecutiva per la Vecchia Signora dopo il successo esterno di Salerno: ora la squadra di Allegri si trova al nono posto in classifica, a meno uno dal settimo.
Allegri sbotta con un tifoso, ecco la motivazione
Ora inizierà per la Juve un tour de force, con praticamente una partita ogni tre giorni: giovedì arriverà allo Stadium il Nantes per l’andata dei sedicesimi di Europa League, poi domenica l’impegno a La Spezia in campionato, giovedì prossimo il ritorno in Francia, seguito dal derby con il Torino nel weekend. Tanti impegni ravvicinatissimi in cui l’allenatore livornese avrà bisogno di tutti gli elementi a disposizione. Per questo i recuperi di diversi giocatori in questo periodo della stagione sono fondamentali: Bonucci dovrebbe essere a disposizione per il match europeo, così come Cuadrado, out con i viola per gastroenterite. Nel finale del match contro la squadra di Italiano, però, le telecamere hanno ripreso un Allegri furioso e questa volta non con i suoi calciatori.
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Si vede infatti il tecnico toscano rivolgersi verso la tribuna dietro le panchine, spalle al campo e fissare un tifoso. “Cosa c’è?”. E ancora: “Stai zitto“. Poi: “Vai te ad allenare”. Infine: “Vieni qua“. Allegri al termine del match ha dato la spiegazione di questa sfuriata: “Ce l’avevo con un tifoso che fischiava i nostri giocatori. Stanno facendo grandi cose in questo periodo hanno bisogno del sostegno”.
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L’allenatore ha spiegato ancora meglio l’episodio: “Mi dispiace perché in questo momento in cui la maggior parte del pubblico aiuta la squadra poi c’è qualcuno che decide che qualcuno è bravo o scarso, a prescindere certi giocatori entrano e vengono fischiati: succede con Kean, De Sciglio, a volte a Paredes: sono giocatori della Juventus. Invece c’è chi viene allo stadio per fischiarli: credo che sia poco rispettoso per i ragazzi”.
