Meno di due mesi all’inizio del Mondiale 2023 di Formula 1, intanto arrivano grosse novità per il grande cambiamento che avverrà nel 2026
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Iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del nuovo Mondiale di Formula 1. Dopo le due vittorie consecutive di Max Verstappen negli ultimi due anni, Ferrari e Mercedes cercheranno di ridurre il gap nel 2023. La Red Bull nella scorsa stagione è apparsa praticamente inavvicinabile e il pilota olandese ha frantumato ogni tipo di record. Per questo le due scuderie rivali sono al lavoro per cercare di essere più competitive a partire dal primo Gp d’Australia che è in programma nel mese di marzo.
Panthera fa sul serio: vuole entrare nel Circus nel 2026
Il Mondiale 2023 non avrà grossi cambiamenti a livello di regolamento rispetto al 2022 e le scuderie al via saranno le stesse della stagione precedente. Il grande passo, da questo punto di vista, avverrà nel 2026 quando il Circus aprirà a nuovi costruttori che potranno esordire nella griglia di partenza. Audi è già sicura di aver conquistato uno dei posti in lizza, ma non è da escludere che altre nuove aziende possano insediarsi in pianta stabile nel mondo della Formula 1. Questo porterebbe grandi stravolgimenti e non è da escludere che anche il numero delle vetture, che ora sono 20, potrebbe aumentare anche se i team sono contrari a questa opzione.
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Chi fa sul serio, ad esempio, è il Team Panthera, che vorrebbe debuttare nel 2026. Come riportato infatti da planetf1.com, uno dei fondatori della casa automobilistica asiatica ha rivelato che la squadra è aperta a collaborazioni con gli investitori. La volontà è quella di chiudere un contratto con Calvin Lo, uno degli uomini d’affari più ricchi di Hong Hong, che possiede un patrimonio di 1,7 miliardi di dollari.
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Calvin Lo da tempo vorrebbe entrare a far parte del mondo della Formula 1 e questa potrebbe essere l’occasione giusta. In una recente intervista in co-fondatore del team asiatico Benjamin Durand ha dichiarato come il team sia “aperto” a nuovi investitori ed ha poi aggiunto: “Non abbiamo ancora parlato con Calvin Lo in questo momento, ma è stato interessante leggere i commenti che ha fatto alla stampa, anche perché sta dicendo quello che diciamo anche noi ovvero che il mercato asiatico attualmente non è l’obiettivo, quello americano lo è“.
