Argentina: Festeggiamenti finiti in tragedia, è appena successo – VIDEO

Ancora una volta la festa si trasforma in tragedia, scontri tra tifosi e polizia, bilancio gravissimo dopo l’ultima sommossa

Scontri argentina polizia mondiale
Scontri argentina polizia (Foto Instagram)

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Purtroppo ancora una volta le immagini di festa dell’intera nazione hanno lasciato spazio alla cronaca nera, i video della piazza di Buenos Aires presa d’assalto da 4 milioni di persone sono ancora nella mente di tutti ma dopo 6 giorni gli ultras più accaniti hanno continuato l’assalto selvaggio coinvolgendo ancora il monumento centrale, necessario l’intervento delle forse dell’ordine ma il degenerare della situazione ha avuto epiloghi tragici.

Bambino in coma e due ragazzi morti, si chiude in tragedia la festa Argentina

L’entusiasmo per la vittoria del mondiale è stato incontenibile ed è inevitabile chiedersi fino a che punto sia giusto un comportamento così, le immagini della scalata all’obelisco centrale della piazza di Buenos Aires, ad esempio, resteranno per sempre nella testa di tutti ricordando questo mondiale, così come l’epilogo tragico della vicenda che forse poteva essere evitato.

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Come riportato da Sportmediaset, infatti, la scalata al monumento sembra essere diventata la normalità in questi giorni in cui la nazione non ha ancora smesso di esultare, inevitabile l’intervento delle forze dell’ordine a placare gli entusiasmi ma la questione è in un attimo degenerata dando vita a scontri che poco o niente hanno a che fare con il clima di festa visto inizialmente.

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La difesa dell’obelisco, come si può vedere dal video, è stata una vera impresa con i poliziotti armati di scudi antisommossa accerchiati e colpiti con ogni oggetto a portata di mano. Un atto di rappresaglia che alla fine conta 2 morti e un bambino in condizioni critiche, un’altra macchia indelebile sulla reputazione di questo sport che da atti cosi dovrebbe essere invece distante anni luce.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.