Una partita di calcetto si è trasformata in una tragedia per un gruppo di amici: il povero Ruben si è accasciato sul terreno di gioco ed è deceduto.
Ancora una tragedia sul territorio italiano. Ruben Ciarlanti, figlio dell’ex sindaco di Blera, è deceduto mentre stava giocando a calcetto con i suoi amici. Il ragazzo si è accasciato sul terreno di gioco a causa di un malore.
Gli amici hanno velocemente chiamato il 118: sul posto sono arrivati i soccorritori che dopo l’utilizzo del defibrillatore e diversi tentativi con il massaggio cardiaco, hanno purtroppo costatato la morte del ragazzo. Gli abitanti di Blera sono scioccati: il ragazzo era in ottime condizioni di salute e, secondo le prime ricostruzioni, non aveva problemi cardiaci.
Partita di calcetto, muore davanti agli amici: i messaggi sui social
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Tragedia nel calcio, muore a 35 anni nel sonno: fatale un malore
Ruben era un ragazzo che amava la vita e aveva il calcio come sua grande passione. Il giovane andava spesso all’Olimpico di Roma per seguire le partite dei giallorossi. L’attuale sindaco di Blera (Viterbo) ha comunicato che domani sarà lutto cittadino. Grande shock nel comune laziale, con diverse persone che hanno ovviamente rilasciato messaggi sui social network.
I funerali si svolgeranno domani primo ottobre alle ore 15.00. “Ci siamo svegliati disorientati, sperando fosse solo un brutto sogno”: comincia così il lunghissimo messaggio del sindaco. Nicola Mazzarella ha deciso di riportare i suoi pensieri sui social network, utilizzando parole molto forti e toccanti. “Oggi non ci sono parole, ma solo lacrime e il dolore straziante di tutta la nostra comunità che si unisce al dolore della famiglia“, ha aggiunto.
