Formula 1 GP Monza, caos safety car: sfiorata la tragedia – VIDEO

Si alzano le polemiche sul Gran Premio d’Italia, il video inedito mostra l’episodio da brividi, si è rischiato di assistere ad una tragedia

Polemiche GP Monza
GP Monza gru Ricciardo (Foto Twitter)

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Non ci avranno fatto caso in molti ma nel post gara le immagini sono diventate virali su internet, il Gran premio di Monza ha regalato tantissime emozioni, per lo più positive, ma quello che si è rischiato lo avrebbe potuto far ricordare per anni e non di certo per le prestazioni sportive. L’episodio è avvenuto durante la rimozione del veicolo di Ricciardo e da quanto traspare non sarebbe il primo, anche Mattia Binotto nel post gara si è dichiarato contrariato ma per la FIA la decisione sarebbe corretta.

Gru contro mano mentre i piloti sfrecciano vicino, per la FIA è tutto regolare

Polemiche GP Monza
GP Monza Gru sul tracciato (Foto Twitter)

Durante la concitata fase finale di gara non sono mancate le polemiche a causa della decisione di non mostrare la bandiera rossa ed interrompere la gara per rimuovere il veicolo fermo di Ricciardo, con la Safety Car schierata i piloti hanno concluso la gara sfrecciando vicino alla gru che contromano accompagnava il veicolo fuori dal tracciato.

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Dure critiche da parte di Mattia Binotto ed altri Team Principal che hanno dissentito dal metodo utilizzato, per la maggior parte dei team infatti si sarebbe dovuto esporre la bandiera rossa, interrompere la gara ed evitare i rischi di collisione al 100%.

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La FIA comunque è intervenuta al riguardo giudicando corrette le decisioni prese dalla commissione di gara, tutto secondo le regole quindi, restano però molti dubbi guardando le immagini. L’impressione comune è che si sia corso un rischio inutile, soprattutto visto che già nel 2014 un episodio simile è costato la vita a Jules Bianchi e quindi sembra incredibile come ad oggi non si sia appreso nulla dal quel fatale errore.

 

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.