Napoli, subito Kvaratskhelia show: cosa significa la sua esultanza

Napoli da show e kvaratskhelia contribuisce con il primo goal, occhio però al significato dell’esultanza del georgiano

Esultanza Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia (Foto Instagram)

La prima giornata di Serie A ha regalato non poche emozioni con uno scenario inedito, mai dall’era dei 3 punti era successo che non venisse registrato nessun pareggio nella prima di campionato. Giro di boa andato liscio per tutte le big e quindi per scorgere le favorite bisognerà aspettare il prossimo weekend, alcune squadre comunque hanno convinto di più, tra queste il Napoli che ribalta il Verona con un convincente 5-2, primo goal dell’esordiente georgiano che ha esultato poi in modo particolare.

Kvaratskhelia segna il momentaneo 1-1 e fa finta di dormire, esultanza rubata all’NBA

Esultanza Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia (Foto Instagram)

Dopo essere andato sotto, il Napoli ha subito reagito portando il momentaneo 1a1 proprio con uno dei nuovi arrivati in questa stagione, parliamo del primo acquisto di tutto il mercato estivo che risponde al nome di Khvicha Kvaratskhelia.

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Il georgiano ha da subito convinto al di la del goal per l’ottima prestazione, quando la palla è andata in rete ecco però la sua prima esultanza, mani unite vicino la guancia a mimare il gesto di dormire, nulla di innovativo tuttavia perché la celebrazione è stata rubata in NBA dove il primo a tirarla fuori e stato Stephen Curry.

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Ma cosa significherebbe? Ebbene il gesto in questione è una sorta di “liberazione” come a dire: Adesso posso dormire sonni tranquilli, ed effettivamente siamo d’accordo con lui, il giocatore ha trovato da subito il feeling giusto e a quanto pare sonni tranquilli potrà farli anche la sua squadra, il primo acquisto è stato sicuramente azzeccato.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.