Rest Pause, cos’è e come funziona: ecco a cosa serve

Rest Pause, cos’è e come funziona: ecco come fare per cercare di dimagrire e sviluppare forza e ipertrofia.

Palestra workout
Palestra (Ansa)

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Come riporta ‘gqitalia’, andiamo alla scoperta del rest pause, una tecnica di allenamento usata in palestra che riguarda il workout ad alta intensità. Questa pratica è sostanzialmente un interval training ripresa dall’atletica leggera, modificata per essere funzionale e performante per la pratica pesi. Queste particolari dinamiche sono state studiate dal prof. Antonio Paoli della Federazione italiana Fitness, che ha cercato di sviluppare un programma di lavoro idoneo per coloro che amano sviluppare i muscoli in palestra.

Questi studi, effettuati in diversi periodi, hanno definito che il rest pause aiuta a bruciare la massa grassa e a sviluppare la muscolatura. Un piano di allenamento era impostato secondo questi criteri: 6 ripetizioni da 6 secondi di pausa; 2/3 ripetizioni per 20 secondi di pausa; 2/3 ripetizioni e recupero di 2’:30”. L’allenamento tradizionale era costituito da 8 esercizi da svolgere in 4 serie; tra loro bisognava svolgere 8-12 ripetizioni con 1/2 minuti di pausa.

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Rest Pause, cos’è e come funziona

Palestra workout
Palestra circuito (Ansa)

Questi studi hanno dimostrato che questa dinamica di allenamento sviluppa i fosfati muscolari, ossia stimola il meccanismo anaerobico alattacido, producendo la molecola energetica necessaria (ATP) per svolgere l’attività muscolare. Difatti, il sistema anaerobico alattacido è utilizzato nelle attività molto intense e molto brevi, dunque quegli sforzi che durano pochi secondi ma di elevato dispendio energetico.

In sintesi, il rest pause è un workout molto intenso che fa dell’intensità (appunto) e delle ripetizioni (da svolgere il massimo possibile) il suo cardine principale. Gli studi hanno dimostrato che è efficace ma l’intensità dell’esercizio eseguito deve essere quasi massimale. Qualora l’atleta decida di svolgere più ripetizioni, deve allungare i tempi di recupero.

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Ora non resta che provare e sperimentare di persona se realmente questa pratica fa effetto: il consiglio è sempre quello di sfruttare le conoscenze approfondite di un istruttore per valutare al meglio tutte le possibili varianti e il giusto piano di allenamento.

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.