Medvedev spiazza tutti: “Io il numero uno? Non più entro fine anno”

Secondo Daniil Medvedev, attualmente numero uno nel ranking mondiale, c’è un altro tennista destinato a scalzarlo dal primato (e ciò avverrà entro fine anno). 

Medvedev numero uno anno
Daniil Medvedev (Instagram)

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Nemmeno il tempo di godersi il primato e per Daniil Medvedev sembra già arrivato il momento di abdicare. Sono in effetti clamorose le sue parole, a pochissimo tempo ormai dal rientro in campo a Los Cabos, in Messico, dopo essere stato escluso da Wimbledon.

Per il tennista russo infatti, che ha recentemente perso la finale in Australia, si prospettano tempi difficili ed è lui stesso ad ammetterlo: “Numero uno? Sicuramente farò il possibile per difendere la mia posizione, ma dipenderà molto da ciò che faranno gli altri. Certamente tenterò di mantenere il primato per il maggior tempo possibile“. 

Il timore di Medvedev, al momento numero uno in classifica mondiale: “Ma a fine anno…”

 

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Come anticipato, per Daniil Medvedev il 2022 non sembra essere destinato a terminare sul gradino più alto del podio. E a dar conferma di questo è proprio il tennista russo, che ha tra l’altro indicato chi sarà invece ad accasarsi al primo posto nel ranking (parlando ai microfoni dell’ATP in Messico): “Sono perfettamente consapevole che, per difendere il titolo, dovrei vincere tutti i tornei restanti da ora fino alla fine dell’anno. Perciò, credo che a breve sarà Rafael Nadal il numero uno al mondo“.

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Il russo dunque, che al momento difende da undici settimane il proprio primato, ha già messo in chiaro che un possibile (e molto probabile) cambio al vertice non lo sconvolgerebbe, anche se ovviamente farà di tutto per impedirlo. Ora impegnato a Los Cabos, ma “inattivo” dal torneo di Maiorca, Medvedev ha spiegato: “È tutto molto difficile da dire. È sempre diverso, in ogni torneo, ma sicuramente per me ora è importante vincere quante più partite possibili. Ogni avversario sarà difficile, dunque più partite vincerò, più fiducia riuscirò ad avere in me stesso”.

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