Colpo di calore: cos’è, come tutelarsi e quali sono i sintomi

Tutelarsi e proteggersi contro un possibile colpo di calore è fondamentale, così come conoscerne i sintomi: ecco di cosa si tratta e come prevenirlo.

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Colpo di calore (Pixabay)

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Temperature elevate, giornate in cui il sole sembra non smetterla mai di “picchiare”, fatiche quotidiane al lavoro oppure durante l’attività sportiva. Tutto ciò che facciamo durante i mesi estivi ci sembra molto più difficile, perchè ovviamente siamo condizionati dalle ondate di calore che si susseguono durante i mesi che vanno da giugno fino alla fine di agosto. Inoltre, il caldo anomalo e sicuramente record di quest’ultimo anno non ha certamente aiutato ad affrontare al meglio le giornate peggiori. In questo scenario poco confortante si colloca un grande rischio tanto per gli adulti quanto per i più piccoli: il colpo di calore. Prima di capire di cosa si tratta, quali sono i suoi sintomi e come proteggersi da questo tipo di fenomeno, occorre fare un passo indietro e mettere in chiaro come sia necessario attrezzarsi e “prepararsi” ad affrontare i mesi estivi. Ormai siamo in estate inoltrata, tuttavia agosto è il mese in cui la maggior parte delle persone va in ferie e dunque un ripasso è assolutamente necessario.

Che si vada al mare o in montagna, bisogna ricordarsi che il sole dura di più e che, anche all’alba o al tramonto e cioè quando pensiamo che sia meno “potente”, la sua forza resta invariata e si tratta solo di una nostra sensazione. Uno dei sintomi principali che ci fanno capire di aver esagerato con il tempo trascorso sotto i suoi raggi, è sicuramente il mal di testa: una sensazione “pulsante”, un dolore continuo che ci prende tutto il corpo, rendendo veramente difficili le nostre giornate. Proteggersi con cappellini, occhiali e crema solare dunque è fondamentale, come vedremo tra poco. L’invito perciò è quello di non sottovalutare il sole e il suo calore: prendere la tintarella e abbronzarsi è sicuramente “alla moda” durante l’estate, tuttavia non serve esagerare e anzi, va prestata grande attenzione a ogni tipo di comportamento. Vediamo insieme come muoversi e quali azioni intraprendere per contrastare e prevenire i colpi di calore.

Tutelarsi contro un possibile colpo di calore: ecco perchè è importante e quali sono i sintomi

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Colpo di calore (Pixabay)

A focalizzarsi sull’argomento è stata, recentemente, la Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo per eccellenza. E quest’ultima ha spiegato come un colpo di calore, uno svenimento o anche una sincope siamo rischi più che concreti che tutti, dai semplici lavoratori fino agli sportivi più allenati, possono “incontrare” durante la loro attività se non vengono prestate le dovute attenzioni ai propri comportamenti e stili di vita. Correre nelle ore più calde del giorno ad esempio, non è una bella idea ed è anzi completamente sconsigliato. A dare una propria personale opinione, come sottolineato dal sopra citato giornale, è stato anche l’esperto Roberto Brambilla, cardiologo e aiuto-primario di Cardiologia all’istituto milanese Auxologico “San Luca”, che ha spiegato: “Tutto parte ovviamente dalla prevenzione, la quale è fondamentale anche per chi negli anni passati solitamente faceva sport all’aperto, durante i mesi estivi: le temperature e il tasso di umidità di questa stagione in particolare sono veramente alti, per cui è bene adattare e se necessario cambiare il proprio approccio allo sport“.

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Per evitare un colpo di calore dunque è bene preferire l’attività fisica all’alba oppure al tramonto, dunque non nelle ore intermedie della giornata, ma anche scegliere un abbigliamento consono al contesto e alle temperature che si presentano in quel preciso momento. Lo stesso dottor Brambilla infatti ha spiegato: “Meglio vestirsi con abiti che lasciano traspirare, per consentire l’eliminazione del calore che accumuliamo durante lo svolgimento dell’attività fisica. Se possibile poi bisogna bagnarsi o comunque rinfrescarsi durante lo sport o ciò che facciamo per abbassare la temperature del nostro corpo. A tal proposito, essere attorno ai 30 o 35 gradi con un tasso di umidità oltre il 50-60% comporta un aumento di calore nel nostro corpo e rende difficile eliminarlo attraverso il sudore. La traspirazione infatti si blocca se il tasso di umidità è troppo alto e, di conseguenza, aumenta il rischio che si presenti un colpo di calore inaspettato“. Ma è altrettanto interessante capire che cosa sia in effetti questo fenomeno e perchè si presenti: in quali condizioni, per quale motivo, che cosa comporta e così via.

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Il colpo di calore o ipertermia è una fenomeno che si verifica quando c’è un aumento della temperatura corporea senza la possibilità di abbassarla – ha concluso l’esperto nella propria intervista alla Gazzetta dello Sport. Poi ha aggiunto: – Si genera dunque la cosiddetta vasodilatazione, e cioè l’abbassamento della pressione arteriosa che rende concreto il rischio di collasso, di svenimento e di sincope, dunque la perdita di coscienza legata. Il calore che si accumula all’interno del corpo comporta un aumento della temperatura, di contro il sudore non riesce ad incidere, abbassandola, così si ha calo della pressione, si entra in uno stato di disidratazione e possibile svenimento”.