Aggressione alla donna arbitro: pugno e rissa in Argentina, calciatore arrestato. Incredibile vicenda accaduta in Sud America: la dinamica.
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Incredibile vicenda accaduta in Argentina in queste ultime ore. Come riporta ‘Goal.com’, è successo un fatto gravissimo nella Terza Divisione della Liga Regional: un giocatore ha colpito con un pugno l’arbitro donna, una dinamica bruttissima non solo per la violenza contro la donna, ma per tutto il sistema calcio che continua ad avere dei momenti di follia davvero senza spiegazioni.
Il giocatore, in seguito all’espulsione, avrebbe colpito il direttore di gara alle spalle, aggravando ulteriormente la propria posizione; immediatamente è scattato l’arresto dopo un parapiglia che ha visto momenti davvero concitati. I protagonisti sono Dalma Magali Cortadi e Cristian Tirone, quest’ultimo in preda ad un raptus di follia dopo essere stato espulso. La sua alzata di testa ha obbligato la sospensione del match e ora rischia seriamente di non mettere più piede in campo…
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Aggressione alla donna arbitro: pugno e rissa!
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Il match è stato sospeso e non poteva essere altrimenti, mentre Tirone è stato arrestato e ora dovrà subire pesanti conseguenze. L’arbitro è sotto shock e ha perso conoscenza ma fortunatamente non ha subito lesioni gravi dopo l’aggressione.
Intanto, il club ha diramato un comunicato in cui prende le distanze dal proprio giocatore: “Il club esprime la propria solidarietà all’arbitro e rifiuta in ogni forma ciò che è accaduto sul campo. Esprimiamo la propria solidarietà al fischietto di gara e porgiamo le nostre scuse alla signora Dalma Magali Cortadi”.
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A female referee, Dalma Magali Cortadi, was hit by a male footballer in the Argentine amateur league. The incident occurred after she issued a yellow card to a Garmense player. Cristian Tirone who didn’t accept this immediately hit the back of her head.pic.twitter.com/cqLzPT1Nau
— Haluan Media (@haluandotco) August 1, 2022
La stessa Dalma ha parlato della vicenda ad ‘Olé’ e a ‘FM Urbana’: “Spero che non metta più piede in campo, questi fatti non devono più accadere. Noi arbitri non possiamo pagare in questo modo se prendiamo delle decisioni drastiche ma giuste. Mi auguro che paghi, è impensabile che ancora oggi accadano questo genere di cose. Mi sono spaventata ma quando mi sono rialzata faticavo a capire che cose fosse successo; sono stata male negli spogliatoi, ora devo riprendermi con qualche giorno di riposo ma fortunatamente sto bene” ha concluso.
