Tante squadre di Premier League sarebbero sulle tracce del centrocampista Sergej Milinkovic-Savic, ma non sarebbe ancora arrivata nessuna offerta ufficiale alla Lazio.
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Si avvicina l’inizio della nuova stagione per la Lazio, impegnata nella preparazione e nei test pre campionato. Intanto si vanno definendo le varie mosse di mercato con i dirigenti che lavorano sia sul fronte uscite sia sulle entrate. Non è ancora chiaro, però, quale sarà il futuro di Sergej Milinkovic-Savic per il quale aumentano i rumors, soprattutto dall’Inghilterra, dove alcuni club sarebbero pronti a sedersi al tavolo con i biancocelesti.
Lazio, Milinkovic-Savic seguito da mezza Premier: nessuna offerta ancora ai biancocelesti
Aumentano le voci di mercato sul futuro di Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista della Lazio, sempre nel mirino della Juventus, sarebbe finito sui taccuini di vari club d’oltremanica che vorrebbero avviare le trattative. Nel dettaglio, come scrivono i colleghi del Corriere dello Sport, si sarebbero fatte avanti Arsenal e Newcastle, destinazioni non gradite, però, al serbo.
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Il centrocampista sarebbe disposto a dire addio alla Lazio solo in caso di offerta da parte di una big. Potrebbero, dunque, salire le quote di Manchester United e Chelsea che in passato avevano sondato il terreno. Ancor di più quelle dei Red Devils se dovesse sfumare la trattativa con il Barcellona per Frenkie de Jong.
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Lotito, dunque, aspetta delle offerte ufficiali che, però, per il momento non sono arrivate, ma non è escluso arrivino nelle prossime settimane. La paura è quella di doverlo vendere in futuro, ma ad un prezzo molto più basso rispetto alla valutazione odierna. Il suo contratto, difatti, scadrà nel 2024 e ad ora non sembrano esserci le condizioni per un prolungamento.
Vendere in questa finestra il classe 1995 significherebbe per le Aquile andare ad incassare tra i 65 e gli 80 milioni di euro, un vero e proprio tesoretto da reinvestire sul mercato. Diversamente, con la scadenza del contratto più vicina, le richieste dovranno abbassarsi.
