Tutelare il cuore è fondamentale, soprattutto in questo periodo con temperature e caldo record: ecco 10 consigli su come fare per tutelarlo.
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Le temperature altissime e il caldo asfissiante di questi ultimi giorni, e più in generale di un’estate atipica dal punto di vista dei gradi raggiunti, sono da tenere particolarmente monitorati. Soprattutto per coloro che soffrono di patologie o problemi al cuore, visto che maggiore è il calore e maggiore, di conseguenza, è la difficoltà nel compiere anche piccoli sforzi quotidiani. Le persone anziane sono le più esposte, ma chiunque in queste condizioni meteo può incappare in qualche problematica se non presta la dovuta attenzione. Servono dunque comportamenti prudenti ma, soprattutto, occorre essere informati sui rischi e su come prevenire qualsiasi tipo di complicazione.
Idratarsi tanto e costantemente, bere qualche bevanda energetica quando si pratica attività fisica, ricordarsi di non sforzare il proprio corpo nei momenti di maggior calore durante la giornata (come ad esempio mezzogiorno o le ore a metà del giorno), preferire momenti quali l’alba o il tramonto per andare ad esempio a correre o fare una passeggiata. Sono tutte accortezze che possono aiutare nella prevenzione di disturbi e complicanze. Ma oltre a tutto ciò, va tutelato il benessere del proprio corpo, anche dal punto di vista alimentare, senza mangiare troppo pesante, ricordandosi di concedersi del riposo dopo i pasti. Insomma, i consigli sono tanti ma gli esperti del settore, come ogni anno, ci tengono a precisare particolari situazioni di rischio e come impedirle. Andiamo dunque a scoprire quali sono i 10 consigli più importanti per mettere al primo posto la propria salute fisica, combattendo il grande caldo estivo con comportamenti responsabili.
Caldo record, i rischi del cuore e come tutelare quest’ultimo: i 10 consigli forniti dagli esperti
Come anticipato, la parola dell’esperto è sempre un vademecum di fondamentale importanza per capire fin dove il nostro corpo possa spingersi senza incappare in qualche problematica. Andiamo quindi a capire quali siano queste indicazioni e come proteggere al meglio il nostro cuore da tutti i rischi che l’ambiente, le temperature e il caldo record potrebbero comportare. In primo luogo non passare rapidamente da ambienti caldi a quelli più freddi: questo è fondamentale in quanto la risposta alle temperature più elevate è quella che i più esperti chiamano vasodilatazione, e cioè sostanzialmente la dilatazione delle arterie che comporta la riduzione della pressione arteriosa e la sudorazione, con conseguente perdita di liquidi ed elettroliti. Ciò significa che possono generarsi forti fenomeno ipotensivi legati alla bassa pressione, con il rischio di sincope. Idratarsi bene, in questo caso, è molto importante.
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Il secondo consiglio è quello di prestare particolare attenzione allo svolgimento di attività sportiva con il caldo: le condizioni climatiche in questo caso fanno la differenza, dato che allenarsi o giocare nelle ore più calde può comportare anche un forte mal di testa. In periodo di Covid inoltre, il terzo consiglio è prestare prudenza con le mascherine: sebbene non siano più obbligatorie, in alcuni luoghi vanno comunque usate e sono pur sempre raccomandate, tuttavia con il caldo possono verificarsi problemi nella respirazione da non sottovalutare: quando possibile, va sempre presa una boccata d’aria fresca e se possibile vanno evitate in luoghi eccessivamente calorosi. Quarto appunto, per coloro che fanno uso di diuretici, per via della perdita di liquidi e di sali legata alla sudorazione, si rischia di incorrere in disidratazione e perdita di elettroliti, rendendo opportuna una rimodulazione della terapia. Il quinto consiglio riguarda proprio gli elettroliti: l’indicazione è quella di mangiare molta frutta e verdura durante l’estate, primo perchè sono fresche e secondo perchè contengono potassio, calcio e magnesio, fondamentali per fornire all’organismo il necessario alla salute cardiovascolare.
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Arriviamo quindi al sesto consiglio: anche chi prende farmaci anti-ipertensivi può consultare il proprio medico per un aggiustamento della terapia, magari riducendo il dosaggio e addirittura sospendendo i farmaci laddove la situazione lo consenta e il paziente abbia il via libera dal proprio referente in termini di salute (va da sé che andrà misurata più frequentemente la pressione). Ancora, un’altra raccomandazione è quella di non andare oltre i mille metri in montagna (al massimo 1.200): questo perchè nei soggetti cardiopatici si verifica una riduzione dell’ossigenazione del sangue, dunque l’indicazione non è quella di abbandonare del tutto l’ambiente montano, ma di frequentarlo con coscienza e attenzione, nel rispetto del proprio cuore e delle temperature presenti. Ottavo consiglio, che tuttavia è già apparso nelle righe precedenti, è quello di seguire un’alimentazione sana e quindi di mangiare quanta più frutta e verdura diversa possibile, che possa apportare energie diverse al nostro corpo. Penultima indicazione, quella di non interrompere le cure più importanti se sono in corso e se ne abbiamo bisogno: piuttosto, evitiamo di uscire nelle ore più calde. Infine, meglio evitare i luoghi isolati nel momento in cui si decide di andare in vacanza: questo perchè, in caso di problemi di salute, sarà più facile chiedere aiuto e farsi soccorrere da chi ci sta intorno.
