Fatica cronica, cause e conseguenze: i sintomi e le possibili terapie

Fatica cronica, cause e conseguenze: i sintomi e le possibili terapie. Analizziamo questa difficile condizione psico-fisica, particolarmente allarmante. 

Fatica
Fatica (Pixabay)

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La fatica cronica è una condizione particolarmente allarmante che può manifestarsi in qualsiasi momento. Come riporta ‘healthythewom.it’, l’individuo si sente particolarmente stanco a prescindere da qualsiasi attività quotidiana possa svolgere: questa condizione può manifestarsi in seguito ad un’infezione, ma non ci sono ancora delle notizie certe in merito al fattore dominante; si pensa che questo grave disturbo possa manifestarsi anche dopo un forte periodo di stress. Le cause possono essere collegate anche a disturbi del sistema immunitario, problemi psichiatrici e famigliarità.

I sintomi sono quelli di una stanchezza e una debolezza persistente per diverso tempo e difficile da contrastare, con conseguenze legate a dolori vari, mal di testa, dimenticare le cose, febbre, difficoltà a svolgere le più comuni e facili attività della vita di tutti i giorni. Questa condizione può persistere per alcune settimane o addirittura mesi.

Come riporta il sito, non esiste una cura specifica ma si può trattare attraverso farmaci e cercando di modificare lo stile di vita. Questa condizione, infatti, non è ancora stata studiata nel dettaglio e servono ulteriori studi per capire come si manifesta e perché, creando anche delle condizioni specifiche per la cura definitiva.

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Fatica cronica, cause e conseguenze

Fatica
Fatica (Pixabay)

Come riconoscerla? La sintomatologia è spesso associata ad altre potenziali patologie, dunque servirà un parere medico dopo svariati esami. Tuttavia, esistono i criteri USA e le linee guida Canadesi per cercare di fare luce su questa condizione allarmante. Negli Stati Uniti avrebbero sperimentato i ”Criteri di Fukuda”, secondo cui la fatica cronica sarebbe associata alla somma delle varie sintomatologie descritte nel paragrafo precedente.

Per quanto riguarda le linee guida canadesi, i sintomi devono essere continuativi per almeno 6 mesi, con ulteriori sintomi elencati quali malessere e fatica nel svolgere una facile attività quotidiana, disfunzione del sonno, disorientamento, difficoltà nell’elaborare informazioni.

Per cercare di stare meglio, dovremmo cercare di diminuire lo stress, dormire meglio e sforzarci di svolgere sport all’aperto, nei limiti delle proprie capacità fisiche. Se non doveste riuscirci, prendete nota delle azioni che vi fanno sentire particolarmente stanchi e cercate di trovare delle soluzioni alternative per limitarle il più possibile o per sostituirle.

I farmaci possono essere di aiuto ma anche altri tipi di terapie come massoterapia o lo yoga. Alcuni pazienti ricorrono anche alla psicoterapia, utile per confrontarsi anche con altri individui che soffrono della stessa patologia per cercare di trovare consigli o ulteriori rimedi per cercare di migliorare la propria condizione.

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Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.