Scherma: gli spadisti a Tbilisi per l’ultimo atto prima di Europei e Mondiali

Manca d’avvero poco alle gare che contano davvero: Europei e Mondiali. L’Italia del CT Chiado è volata in Georgia per l’ultima gara di Coppa del Mondo.

Gabriele Cimini in gara
Gabriele Cimini – Instagram

A Tibilisi gli spadisti più forti del mondo si sono sfidati anche per testare il proprio stato di forma in vista delle gare più importanti dell’anno. Come di consueto il programma ha previsto prima la gara individuale e poi quella a squadre. Nella prima gara gli azzurri hanno sfiorato con Federico Vismara (alla fine settimo) mentre nei top 32 si interrompe la corsa del pisano Gabriele Cimini e del romano Davide Di Veroli. Più indietro, invece, gli altri azzurri Andrea Baroglio, Valerio Cuomo (quest’anno vincitore di una tappa di Coppa del Mondo), Andrea Vallosio, Alessandro Ferrari, Enrico Garozzo e Giacomo Paolini.

Ad aggiudicarsi la competizione è stato l’ucraino Volodimir Stankevych che, in finale, ha avuto la meglio sull’ungherese Mate Tamas Koch. A completare il podio l’altro ucraino Igor Reizlin e il giapponese Ito Inochi.

 

Nella gara a squadre l’Italia sfiora il podio

Federico Vismara in gara
Federico Vismara Spada – Instagram

In questa gara il quartetto di spadisti azzurri del CT Chiado è formato dal milanese adottivo Federico Vismara (Fiamme Azzurre), dal romani Davide Di Veroli (Fiamme Oro), dal pisano Gabriele Cimini (Esercito) e dal napoletano, ma trapiantato a Roma, Valerio Cuomo (Fiamme Oro, chiamato in sostituzione dell’olimpionico Andrea Santarelli fermo ai box per un infortunio). I nostri spadisti debuttano battendo la Cina (44-41) per poi avere la meglio sulla Corea del Sud (alla priorità 43-42). Alla fine, però, chiudono la gara al quarto posto nella gara vinta dalla Svizzera (Alexis Bayard, Max Heinzer, Lucas Malcotti, Michele Niggeler) sulla Francia. A fermare il cammino dei nostri moschettieri è stata la compagine francese (44-41) in semifinale e, successivamente nel match valido per il terzo posto, l’Ungheria (44-38).

Alla fine la classifica finale recita: Svizzera, Francia, Ungheria, Italia, Israele, Usa, Ucraina e Corea.

D’avvero un peccato non essere riusciti a salire sul podio ma diversi segnali incoraggianti fanno ben sperare il CT piemontese Chiado per gli imminenti Campionati Europei e Mondiali dove, come sempre, l’Italia è a caccia di medaglie importanti.