Finale di Conference infuocata, scontri e feriti a Tirana

La finale di Conference League nessuno avrebbe immaginato potesse essere cosi sentita, a Tirana scontri violenti tra le tifoserie

Finale Conference Scontri
Scontri Tirana (Foto Twitter)

Non è la finale di Champions League, eppure la partita di stasera tra Roma e Feyenoord che si disputerà in Albania è più sentita di quello che si potesse immaginare, in molti i tifosi andati nella capitale albanese per seguire l’evento, tanti anche senza essere riusciti ad ottenere il biglietto per lo stadio che conta poco più di 20.000 posti e non è bastato per un’affluenza che ne avrebbe riempito anche uno da 80.000. Forse era inevitabile lo scontro tra i tanti tifosi in strada già da ieri, tuttavia l’atmosfera è di quelle che nessuno vorrebbe vedere prima di un match di calcio.

A Tirana 60 arresti ed alcuni tifosi finiti in ospedale, finale incandescente

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Tifosi Feyenoord a Tirana (Foto Twitter)

L’emozione per la partita di stasera è trapelata anche dalle parole di Mourinho nella conferenza stampa di ieri, sicuramente per la Roma è un passo importante della stagione per concludere un cammino buono ma non eccelso, che con l’eventuale vittoria della Conference League però darebbe un significato tutto diverso alla stagione.

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Anche per le tifoserie la partita è molto sentita, i tifosi del Feyenoord hanno invaso Tirana cosi come quelli della Roma già da ieri e nell’attesa dell’evento di stasera in molti si sono ritrovati in strada finendo in atteggiamenti ostili che poco hanno a che fare con un evento sportivo come questo.

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Più di 60 tifosi sono stati fermati dalla polizia dopo aver preso parte a scontri violenti, molti di questi italiani che dopo il fermo sono stati subito rimpatriati in Italia con il primo traghetto disponibile. Anche la conta dei feriti è aumentata, ad oggi 3 italiani, 4 olandesi e 3 albanesi sono rimasti feriti apparentemente non in maniera grave.

Di certo non ci si sarebbe mai aspettata un’atmosfera simile, comportamenti del genere non hanno nulla a che vedere con lo sport e ci auguriamo tutti che le ostilità termineranno qui, l’attenzione comunque resta alta soprattutto per il post partita che potrebbe nascondere ancora scenari come questi.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.