Formula 1 GP Spagna: il pagellone da 0 a 10

Formula 1, il pagellone da 0 a 10 del Gran Premio di Spagna: spettacolo a Barcellona, delusione Ferrari e grande gioia per Red Bull.

Formula 1 Pagellone GP Spagna
Leclerc e Verstappen (Foto ANSA)

Formula 1, spettacolo incredibile a Barcellona: al termine di una gara durissima, Max Verstappen ha vinto ed è salito al comando della classifica piloti. Sono saliti sul podio anche Sergio Perez e George Russell.

Brutta batosta per la Ferrari: Carlos Sainz, dopo un pessimo errore, si è accontentato del quarto posto mentre Charles Leclerc si è ritirato mentre stava al comando. Ottimi segnali dalla Mercedes: Lewis Hamilton, dall’ultimo posto dopo un incidente allo start, è risalito fino alla quinta piazza.

Formula 1 GP Spagna: il pagellone da 0 a 10

Formula 1 Pagellone GP Spagna
Leclerc e Verstappen (Foto ANSA)

Voto 0 al guasto della Ferrari di Leclerc. Charles stava dominando senza patemi: il fischio e la rottura del motore gli hanno consegnato un pesantissimo 0 in classifica (sarebbero arrivati facilmente 25 punti).

Voto 1 all’errore di Magnussen. Il pilota della Haas avrebbe avuto una giornata di gloria, portando ancora punti al team. E invece, troppo aggressivo alla partenza: il suo errore ha condizionato anche la gara a Lewis Hamiltoin.

Voto 2 agli errori di Sainz e di Verstappen. Nello stesso punto del tracciato, prima Carlos va nella ghiaia e perde la chance di giocarsi il podio, mentre qualche giro dopo anche il campione del mondo 2021 fa un’escursione fuori pista, perdendo contatto con Leclerc e rientrando alle spalle di Russell e di Perez.

Voto 3 al team radio di Lewis Hamilton. Il pilota inglese, dopo essere ripartito in ultima posizione a causa dell’incidente con Magnussen, chiede di rientrare ai box per ritirarsi e preservare il motore. Il team gli chiede di continuare: arriva un quinto posto magnifico e soprattutto punti importanti.

Voto 4 a Mick Schumacher. Così non ci siamo… il figlio di Michael doveva e poteva arrivare in zona punti. Ancora una domenica negativa, con un quattordicesimo posto che ben racconta il suo momento. Nonostante i ritiri di Leclerc e di Zhou, nulla da fare per MSC.

Voto 5 alla strategia di Bottas. Il finlandese deve accontentarsi di un sesto posto che è oro colato, ma che poteva essere tranquillamente un quarto. Decide di non fare un’ulteriore sosta ai box, perdendo smalto e ritmo.

Voto 6 ai giochi di squadra. Brutti da vedere, ma comunque efficaci. Un buon Sergio Perez regala ancora una volta spazio, tempo e vittoria al suo compagno di squadra. In un team radio, però, il messicano è apparso nervoso e irritato della situazione.

Voto 7 alla rimonta di Lewis Hamilton. Il campione inglese voleva ritirarsi, e invece è autore di una gara incredibile rimontando fino alla quinta piazza.

Voto 8 a Max Verstappen. Giornata non di certo brillante per l’olandese, che vince e guadagna comunque 25 punti importantissimi. La fortuna questa volta gira dalla parte sua: stoico nonostante problemi al DRS e un duello all’ultimo respiro con Russell.

Voto 9 a George Russell. Il pilota inglese sale sul podio e regala i momenti migliori della gara. Resiste incredibilmente alle due Red Bull, arrendendosi dopo duelli favolosi. Resiste a Max Verstappen con forza e coraggio, non sbagliando mai in curva 1.

Voto 10 all’imprevedibilità. Tanti duelli in pista, tanti sorpassi, tante emozioni, ma il volto più alto va all’imprevedibilità di questo Mondiale. La Ferrari sembrava non avere problemi di affidabilità, e invece Leclerc si ritira perdendo 25 pesantissimi punti. La Red Bull dice di aver risolto i problemi sulla monoposto di Verstappen, e invece quest’ultimo deve correre senza DRS. Saiz ha una macchina fantastica, ma commette errori che lo portano a centro gruppo, Alonso ha sempre un milione di problemi in ogni weekend (anche oggi la sua gomma non usciva durante il pit stop). In attesa di vedere anche una Mercedes competitiva per la vittoria (con 3 team in lizza per il primo posto sarebbe divertentissimo), lo spettacolo nei primi 6 GP è stato comunque entusiasmante.