Dimagrire con cardio o pesi: le differenze tra i due metodi più conosciuti

Dimagrire con cardio o pesi: le differenze tra i due metodi più conosciuti. Le informazioni utili per sciogliere tutti i dubbi. 

Dimagrire Cardio Pesi
Cardio (Pixabay)

PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM

Il grande dubbio è proprio questo: per dimagrire più velocemente è meglio adottare il metodo cardio o virare sui pesi? Come riporta ‘foodspring’, sono tante le cose da sapere prima di decidere quale attività intraprendere.

La perdita del peso dipende dal deficit calorico, ossia assumere meno calorie rispetto a quante ne consumiamo. In questo modo, il nostro metabolismo risulterà accelerato – ovviamente considerando anche il lavoro fisico – e la perdita di peso sarà costante. L’alimentazione ha un enorme ruolo in tutto questo e risulta determinante per il nostro scopo. 300/500 kcal è la quantità esatta da perdere giornalmente per quanto riguarda il deficit calorico.

Tuttavia, ritorniamo alla domanda originale: consumo più calorie facendo cardio o pesi? Proviamo a fare chiarezza. La pratica cardio fa bruciare calorie dal momento in cui iniziamo l’attività sino al momento in cui smettiamo. Dunque, se lavoriamo per circa mezz’ora, le calorie bruciate da prendere in esame saranno per quel determinato periodo di attività. Al contrario, con i pesi il nostro corpo continua a lavorare anche se abbiamo smesso di allenarci, questo perché le funzioni dei muscoli rimangono ancora attive.

L’allenamento cardio fa bruciare molte calorie stimolando i sistemi cardiovascolare e respiratorio. Tuttavia, a seconda dell’intensità ci sono delle variazioni sostanziali: ad una intensità medio-bassa o alta, il nostro corpo reagisce in maniera differente. Scegliere se fare l’uno o l’altra dipende dalla propria resistenza e dal grado di allenamento di partenza: se preferisco andare per gradi, consumerò un determinato tot di calorie che non potrà mai raggiungere la quantità persa con l’intensità alta, svolta però ad intervalli regolari. Che cosa significa? Alternando periodi di alta intensità a recuperi mirati, ottengo uno stress dell’organismo che porterà a bruciare molte più calorie rispetto ad un’attività medio-bassa e regolare.

Dunque, se corro per circa mezz’ora ad un’intensità bassa, anche se penso di aver svolto un buon allenamento, non potrà essere la stessa cosa se lavoro per pochi minuti ad alta intensità – con allegato recupero – ripetendo la sequenza per un determinato numero di serie. In questo modo, le calorie perse durante l’allenamento ad alta intensità saranno maggiori e perderò peso con maggiore velocità.

LEGGI ANCHE >>> Metodo Kaoru, dall’Oriente la nuova tecnica per migliorare la postura

Dimagrire con cardio o pesi: le differenze

Dimagrire Cardio Pesi
Pesi (Pixabay)

Con la pratica dei pesi la procedura è diversa anche se lo scopo da raggiungere è lo stesso. Questo allenamento specifico aiuta a mantenere la massa muscolare, dona la forza necessaria al nostro corpo che a sua volta si modellerà e diverrà tonico se riusciremo a dare una certa continuità. Più muscoli riesco a mettere, maggiore sarà la capacità di bruciare grassi e dunque perdere peso. Anche in questo caso l’alimentazione è determinante.

In sintesi, l’allenamento migliore sarebbe quello di combinare entrambi: in un determinato periodo di tempo – a seconda delle esigenze e della forma fisica al momento dell’inizio dell’attività – il corpo si abituerà ai carichi e la forma fisica voluta sarà solo una conseguenza che sboccerà in breve tempo.

Attenzione, però, a scegliere nella maniera più accurata possibile quando e come svolgere i carichi di lavoro: come prima cosa sono consigliati i pesi, dopodiché si può passare alla pratica cardio ma con moderazione e competenza. Ovviamente è meglio rivolgersi ad uno specialista che possa spiegare nel dettaglio che cosa fare nel programma settimanale, oltre a consigliarvi le giuste posture per non incorrere nei vari tipi di infortuni.

LEGGI ANCHE >>> Corsa sulla spiaggia, pro e contro: tutti i consigli utili

Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.