Inter-Verona, daspo di tre anni per un tifoso: il motivo è clamoroso

Un provvedimento incredibile dopo il confronto a San Siro tra Inter e Verona: il daspo riguarda un tifoso giallo-blu, per un fatto surreale.

Inter Verona daspo
Un momento di Inter-Verona (Foto da ANSA)

Notizie sbalorditive se ne sentono parecchie nel mondo del calcio, ma quella arrivata in questo ultimo turno di Serie A lascia davvero a bocca aperta. In particolare, il provvedimento ha riguardato un tifoso dell’Hellas Verona, punito con ben tre anni di daspo dallo stadio, per essersi reso protagonista di un gesto decisamente fuori dal comune.

Va detto che negli anni gli spettatori si sono abituati a vedere davvero qualsiasi cosa. Dal lancio di monetine in campo, fino ai classici “bomboni” da stadio, petardi di ogni dimensione e potenza che alle volte risuonano durante gli incontri. Eppure, solo in alcune occasioni si riesce davvero a risalire ai colpevoli di simili gesti e punirli nel modo più opportuno. In questo caso invece è successo.

Lancia un bicchiere di urina in campo durante Inter-Verona: arriva il daspo di tre anni

Inter Verona daspo
Provvedimenti pesanti per le tifoserie dopo la partita (Foto da ANSA)

Ha dell’incredibile quanto compiuto da un 21enne tifoso dell’Hellas Verona, che il Questore di Milano (come riportato dalla Gazzetta dello Sport) non ha potuto punire in altro modo se non con un daspo di durata triennale. Il giovane infatti si trovava nel settore ospiti al momento del fatto e, presumibilmente durante i primi 20 minuti della partita, ha lanciato in campo una varietà considerevole di oggetti: bottiglie e bicchieri soprattutto, ma all’interno di uno di questi ultimi vi era la propria urina.

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Impossibile negare che si tratti di un fatto insolito e curioso. Tuttavia, il tifoso gialloblu è sicuramente in “ottima” compagnia, dato che il Questore ha punito con il medesimo provvedimento anche altri due tifosi (questa volta però interisti) che si sono resi protagonisti di alcuni spiacevoli episodi. Il primo, ventenne, durante le fasi di filtraggio al gate numero 3 dello stadio San Siro, ha cercato di eludere i controlli di accesso spingendo e insultando una steward, per poi resistere ai poliziotti intervenuti, i quali oltre a fermarlo lo hanno anche denunciato.

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Il terzo ed ultimo caso invece ha riguardato ancora una volta un ragazzo di appena 20 anni, anch’esso interista, trovato in possesso di un fumogeno durante i controlli di routine che vengono svolti prima dell’accesso alla struttura.