Mazzata pesantissima per un club di Serie A, a proposito della partecipazione alla prossima Uefa Champions League: la situazione.
La pesante esclusione dalla Uefa Champions League di Juventus, Inter, Milan e Atalanta (ora in Europa League) ha tolto parecchie certezze oltre che ulteriori possibilità di accorciare il divario tecnico con le altre squadre europee.
La mancanza di investimenti all’interno dei settori giovanili o il rifacimento degli impianti sportivi hanno contribuito a rendere la situazione ancor più complicata del previsto, dal punto di vista economico-amministrativo.
Insomma, i club italiani sono in ritardo di ‘condizione’, giudicata ancora insufficiente dagli addetti per competere ad alti livelli. La sentenza definitiva è stata deliberata poche ore fa dall’organo supremo del calcio: la UEFA.
Il direttore finanziario, Andrea Traverso ha spiegato la nuova normativa che dal prossimo anno entrerà in vigore a proposito del tanto chiacchierato Fair Play Finanziario
Uefa Champions League, arriva l’annuncio inevitabile: noto club di Serie A costretto a rinunciare
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Con la situazione pandemica che ci auguriamo di lasciare alle spalle il prima possibile anche il settore “Sport” e il Calcio è andato in sofferenza totale, in particolar modo dal punto di vista economico e degli investimenti.
Un problema già preesistente in Italia che con la nuova normativa in vigore a partire dal prossimo anno diventa una terribile mazzata per le società di Serie A.
Se il Milan ha già pagato con un’obbligata rinuncia l’esclusione dalle Coppe, un paio di anni fa, ora potrebbe essere il turno di Juventus, Inter e Roma.
Uno o più dei club sopracitati potrebbe pagare lo scotto della regola sui “football earnings“. Se non si rispettano i parametri di spesa in chiave contratto con i tesserati, queste società potrebbero andare incontro a sanzioni pesantissime, nonchè a prese di posizione estreme da parte dell’UEFA sulla partecipazione alle coppe europee che contano.
Insomma, la nuova trasformazione politica del FFP potrebbe avere forti ripercussioni sui club italiani, già in palese difficoltà sulla gestione economica di questi parametri.
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Il monito di Andrea Traverso è molto chiaro e coinciso: “Non faremo sconti a nessuno!”.
