Il fatto è avvenuto al termine del match nel torneo Under18 tra il francese Michael Kouamé, uscito sconfitto, e il ghanese Rafael Nii Ankrah
Ha del clamoroso quanto successo alla fine dell’incontro Under18 al torneo di Accra, in Ghana, che ha visto coinvolti il giovane francese Michael Kouamè (appena quindicenne) ed il suo avversario, il padrone di casa Rafael Nii Ankrah.
La vittoria è andata proprio a quest’ultimo, ma a passare agli onori della cronaca è stato quanto successo alla fine del match: un episodio che raramente si è soliti vedere su un campo da tennis, soprattutto quando ad essere coinvolti sono ragazzi in giovanissima età, ancora lontani dai grandi palcoscenici del professionismo.
Kouamè aspetta Ankrah a rete e gli rifila un ceffone: sconcerto tra i presenti al torneo Under18
Number 1 seeded player Michael Kouame from France ?? slaps Raphael Nii Ankrah ?? after losing in the ongoing TGF ITF jnrs world tour at the Accra sports stadium pic.twitter.com/pj4WjfifXZ
— KENNETH KWESI GIBSON ? (@Kwesi_Gibson) April 4, 2022
Come riportato da SkySport e mostrato chiaramente dalla immagini pubblicate sul suo profilo twitter da una spettatrice, nel video si vede Kouamé aspettare Ankrah vicino alla rete, complimentarsi in un primo momento e poi, improvvisamente, rifilare a quest’ultimo un sonoro schiaffo sulla parte sinistra del volto.
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Un episodio che ha lasciato basiti i presenti nonchè lo stesso atleta ghanese, con l’avversario francese che tuttavia, una volta portate le mani al volto di Ankrah, sembra quasi mimare un gesto di scuse nei suoi confronti prima che il video si interrompa. Il fatto comunque non è passato inosservato, tant’è che sono in arrivo provvedimenti per Michael Kouamè.
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Certo, i motivi che abbiano spinto il quindicenne francese a reagire in questo modo sono ancora del tutto sconosciuti. Kouamè tra l’altro, al momento numero 606 dell’ITF Junior Ranking, è già stato etichettato come un esempio da non seguire per le giovani generazioni e per il mondo del tennis: non una cosa da poco, visto e considerato che proprio lui, a quell’età, dovrebbe essere in rampa di lancio per lo sport professionistico.
