La Roma fuori dalla Champions League? Si ma occhio, i numeri ci raccontano che potremmo assistere ad una storia diversa
Nonostante la stagione molto combattuta con molti punti persi e cali di prestazione improvvisi, adesso la Roma di José Mourinho sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con la vittoria di misura contro la Sampdoria e la concomitante sconfitta della Juventus adesso l’obiettivo 4° posto matematicamente non è cosi impossibile, tuttavia ci sarà da fare i conti con diversi fattori.
Roma da Champions, ma calendario e conference remano contro
Se analizzassimo esclusivamente i numeri, la squadra di José Mourinho nelle ultime 10 giornate è la la formazione che ha portato a casa più punti dietro solo al Napoli formidabile che ha messo su Luciano Spalletti, a soli 5 punti dalla zona Champions, 6 in caso di pari merito con la Juventus, sicuramente il pensiero che la stagione possa concludersi nel migliore dei modi immaginabili è saltato in mente a tutti, non solo ai tifosi ma certamente anche alla formazione.
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Bisognerà frenare gli entusiasmi però e Mourinho dall’alto della sua esperienza lo sa, prima di tutto molto dipende dal cammino in Conference League, i giallorossi sono rimasti i soli ad avere il doppio impegno e trasferte complicate che inevitabilmente tolgono energie.
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Non solo la Conference, quest’anno anche la sorte non è delle più favorevoli, in campionato per Mourinho restano molti scontri difficili. Mentre la Juventus affronterà Cagliari, Bologna, Sassuolo, Venezia, Genoa, Lazio e Fiorentina, alla Roma toccheranno Salernitana, Napoli e Inter di seguito e fuori casa, Bologna, Fiorentina, Venezia e Torino, un calendario quindi di difficoltà ben maggiore che va a sommarsi agli impegni europei.
Mourinho con i piedi per terra, l’obiettivo reale è il 5° posto e non sarebbe nemmeno male soprattutto se la Roma riuscisse a raggiungere il traguardo in Conference, resta di fatto che il calcio è strano, ma i giallorossi il loro destino lo hanno deciso prima lasciandosi dietro molti punti importanti che erano alla portata, ora resta la speranza e quella si sa è l’ultima a morire.
