Terrore per Raul Moro, fermati e picchiati sul raccordo anulare

Brutta vicenda quella di cui sono protagonisti Raul Moro e suo Padre, dopo la rapina ora la scientifica è sulle tracce dei malviventi

rapina Raul Moro
Raul Moro (Foto Instagram)

È successo ieri sul Grande Raccordo Anulare di Roma, il calciatore biancoceleste Raul Moro e suo padre transitavano all’altezza del chilometro 26 quando quattro malviventi li hanno costretti ad accostare per poi derubarli, non è chiaro come ci siano riusciti, forse spacciandosi per poliziotti, quel che è certo è che il ragazzo 23 enne e suo padre hanno vissuto attimi di terrore che sono terminati con il trasporto in ospedale.

Raul Moro ed il Papà Picchiati e rapinati mentre percorrevano il GRA , trasportati poi in ospedale ora stanno bene

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Ringraziamenti Raul Moro (Screen Instagram)

Per fortuna è rimasto solo lo spavento per la vicenda che ha colpito padre e figlio e che ha avuto luogo durante uno spostamento personale sul grande raccordo anulare di Roma. Dalle prime ricostruzioni il giocatore della Lazio ed il padre sono stati fatti accostare mentre viaggiavano su una Mercedes Classe A per poi essere picchiati e derubati.

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I 4 malviventi dopo il fattaccio sono scappati con l’auto del giocatore che è poi stata ritrovata a Castel Giubileo dalla squadra mobile della polizia, nell’auto mancavano diversi effetti personali e adesso l’autovettura sembra essere al vaglio della polizia scientifica in cerca di tracce per arrivare alle identità dei malviventi.

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Le due vittime della rapina sono state trasportate all’ospedale in codice giallo ma non sembrano aver riportato nulla di grave, il giocatore ha ringraziato tutte le persone che si sono preoccupate per lui e le ha rassicurate con una storia Instagram in cui ha dichiarato di stare bene. Quello che sconcerta resta tuttavia la modalità con cui è avvenuto il furto, sulla strada maggiormente trafficata di Roma e sicuramente davanti gli occhi di molti. Non possiamo che fare un grosso in bocca al lupo al ragazzo e ci auguriamo che lui e suo padre possano riprendersi presto dallo spavento e tornare alla loro quotidianità senza risvolti psicologici negativi.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.