F1 GP Arabia Saudita 2022: le pagelle della gara da 0 a 10

Formula 1 GP Arabia Saudita: le pagelle da 0 a 10 della straordinaria gara andata in scena sull’incredibile circuito di Jeddah.

 

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Anche il secondo appuntamento stagionale di Formula 1 è ormai storia. Max Verstappen vince a Jeddah davanti a Charles Leclerc: i due giovani piloti sono stati protagonisti di un duello da mozzafiato. Sale sul podio anche Carlos Sainz, mentre Perez chiude quarto. La Mercedes limita i danni, con Russell quinto ed Hamilton decimo (dopo il sedicesimo posto di ieri in Qualifica).

La gara è stata appassionante e ricca di sorpassi, ma soprattutto è stata incerta fino alla fine: questo è tutto quello che il pubblico vuole.

Formula 1 GP Arabia Saudita: le pagelle della gara

 

 

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Voto 0 al motore dell’Alpha Tauri. Continuato i problemi per il Red Bull Powertrains, dopo quelli in Bahrain. Tsunoda non riesce nemmeno a partire: la monoposto del giapponese si spegne addirittura nel giro di lancio.

Voto 1 a Latifi.  Il giovane pilota sta condizionando gli eventi in F1. Dopo l’incidente che è costato il Mondiale a Lewis Hamilton, quest’oggi va a muro e fa entrare la safety car, rovinando la gara di Sergio Perez (ovviamente è tutto frutto del caso, dal momento che il messicano non è riuscito a sfruttare l’incidente per dimezzare il tempo che si perde per la sosta ai box).

Voto 2 alla gara di Zhou. Dopo il punticino conquistato in Bahrain, il pilota cinese conquista una serie di penalità.

Voto 3 all’Aston Martin. Dove sono finiti i proclami fatti in pre-season? La macchina è lentissima: Sebastian Vettel sarà probabilmente meno triste per aver saltato i primi due GP dell’anno. Al momento, la scuderia sembra essere l’ultima forza del Mondiale.

Voto 4 alla Virtual Safety Car. Quando viene esposta la VSF, lo scenario in pista non resta immutato: Verstappen, ad esempio, è passato dal secondo e 9 di distacco al secondo pieno, potendo poi sfruttare l’ala mobile. C’è poi chi ha giovamento potendo rientrare ai box e dimezzando il tempo per cambiare le gomme. Ad alcuni dà, ad alcuni toglie: non sarebbe meglio usare la Safety Car in modo da ricompattare il gruppo e aumentare lo spettacolo?

Voto 5 a Sergio Perez. Il messicano è stato sì sfortunato, ma non ha mai avuto il ritmo dei primi della classe (tranne nelle prime battute). Dopo aver restituito la posizione a Sainz, non riesce più a conquistare il podio.

Voto 6 ad Ocon. Il francese, zitto zitto, chiude al sesto posto con la sua Alpine. In pista, però, subisce diversi sorpassi anche dal suo compagno di squadra (Alonso, costretto al ritiro).

Voto 7 a Carlos Sainz. Manca ancora qualcosa per lottare con i primi, ma lo spagnolo è autore di una gara pulita, chiusa al terzo posto. Ottimo ritmo, ma non forsennato.

Voto 8 a Charles Leclerc. Il monegasco questa volta non riesce a vincere ma porta comunque a casa un grande secondo posto. La sua macchina, in questo momento dell’anno, sembra però imbattibile: non a caso chiude con il miglior giro realizzato proprio all’ultima tornata.

Voto 9 alla nuova Formula 1. Finalmente i piloti non gareggiano per non far morire prima le gomme: se sei più veloce, puoi attaccarti al pilota che ti sta davanti per tutto il tempo che vuoi. Anche l’aerodinamica di queste nuove monoposto fa il suo lavoro. Lo spettacolo ne giova: tanti duelli per la vittoria e per la zona punti.

Voto 10 a Max Verstappen. Stavolta il voto massimo lo merita il pilota della Red Bull. Nonostante il quarto posto in Qualifica, super Max è autore di una serie di giri mostruosi alle spalle di Leclerc e nel corpo a corpo non si tira dietro, superando il rivale dopo una lotta serrata. Se tutto l’anno proseguirà così, sarà difficile per gli appassionati non avere problemi di cuore.