Salernitana-Venezia, motivazioni depositate: perché i veneti hanno torto

Salernitana-Venezia, i motivi per cui la Corte Sportiva di Appello ha ricettato il ricorso dei lagunari e ha deciso di far giocare la partita

Salernitana-Venezia
Salernitana-Venezia (foto Ansa)

La settimana scorsa il club granata per la seconda volta ha conseguito una importante vittoria in un aula di giustizia sportiva. Aveva avuto ragione nel ricorso presentato dal Venezia sulla mancata disputa della gara in programma all’Arechi lo scorso 6 gennaio e oggi la Corte Sportiva d’Appello ha depositato le motivazioni.

Il giorno prima, il 5 gennaio, la Salernitana aveva chiesto, allegando la documentazione dell’Asl, di non giocare visto che propri calciatori erano costretti a restare a casa causa Covid. Il giudice sportivo aveva stabilito che la gara si sarebbe recuperata mai veneti avevano presentato ricorso, perdendo.

Secondo il Venezia c’erano i pressuposti per giocare. Si erano appellati alla regola numero 3 del gioco del calcio secondo la quale si può scendere incampo con sette calciatori. I lagunari infatti, nel ricorso fecero un’attenta analisa di ogni singola situazione dei calciatori.

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Salernitana-Venezia, i motivi della Corte

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Salernitana-Venezia (foto Ansa)

La Corte, però, ha rivelato che la suddetta regola è valida per il corretto svolgimento di una partita di calcio ma la situazione pandemica ne ha altre. Visto la stato d’emergenza, ha rilevato, le regole che disciplinano la pandemia hanno priorità su quelle del gioco del calcio.

Ora il Venezia ha trenta giorni di tempo da oggi per presentare un nuovo ricorso, il terzo e ultimo grado di giudizio presso il Collegio di Garanzi del Coni.

Secondo le voci che circolano i veneti non si vogliono arrendere facilmente ma certamente saranno ben valutate le motivazioni da parte degli avvocati per studiare bene una strategia, che sia anche di non proseguire nella strada intrapresa e giocare dunque la partita.

Intanto si avvicina il 25 marzo, giorno ultimo per l’Udinese per fare ricordo anche essa presso il Collegio di Garanzia del Coni. La situazione che si era creata con ci bianconeri è simile anche se precedente.

La situazione con l’Udinese

A Udine la Salernitana avrebbe dovuto giocare il 21 dicembre ma non si presentò sempre causa Covid. Il Giudice Sportivo stabilì la vittoria a tavolino 3-0 a favore dei friulani e la penalità di un punto per la Salernitana.

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La situazione è stata ribaltata ancora una volta dal secondo grado di giudizio. In questo caso, rispetto alla Salernitana, è meno probabile che l’Udinese faccia ricorso ma la certezza si avrà solo dopo il 25 marzo. Nel frattempo circola già la voce sulla data del recupero che potrebbe svolgersi mercoledì 6 aprile.