Salernitanata, attesa per Venezia e Udinese: il destino passa dai ricorsi

La Salernitanata costretta ad aspettare cosa vogliono fare i due club: la salvezza dipende anche dalle loro decisioni: quali sono i tempi

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Salernitana (foto Ansa)

Come tutte le squadre che scendono in campo sono padrone del proprio destino e la regola non fa eccezione per la Salernitana. Se la salvezza arriverà o meno sarà solo merito o demerito dei granata. L’obiettivo, a nove giornate dalla fine, è sempre più difficile soprattutto dopo il terzo pari consecutivo in casa.

Nel prossimo turno i granata di Davide Nicola sono ospiti della Juventus che cerca un posto in Champios League: certamente non una frasferta qualsiasi ma se la Salernitana vuole ancora sperare, deve cercare di tornare con almeno un punto in tasca anche da gare del genere.

Ma c’è anche la questione recuperi da considerare che diventa a questo punto fondamentale. La Salernitana attende infatti le decisione di Venezia e Udinese e della prima in particolare, vediamo perché ricostruendo innanzitutto i fatti.

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Salernitana, il punto dei ricorsi

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Stadio Arechi di Salerno (foto Ansa)

Il 21 dicembre scorso si sarebbe dovuto disputare Udinese-Salernitana ma la quadra granata non è mai partita causa Covid. Il giudice sportivo ha prima stabilito la sconfitta a tavolino per 3-0 e un punto di penalità ai campani.

Il 6 gennaio 2022 all’Arechi era in programma Salernitanata-Venezia, neanche questa disputata per lo stesso motivo. In entrambi i casi la società, che nel frattempo passa nelle mani di Danilo Iervolino, vince i rispettivi ricorsi e ottiene che entrambe le partite devono giocarsi, ma non è finita qui.

La settima scorsa la Salernitana ha ottenuto la vittoria in tribunale contro i lagunari presso la Corte Sportiva d’Appello ma i veneti non sembrano intenzionati e cedere e sarebbero ben disposti a ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni.

L’Udinese ha tempo fino al 25 marzo per presentare un nuovo ricorso ma visto quanto già accaduto, considerando anche il caso del Venezia, potrebbe decidere di disputare la partita. Storia un po’ diversa per il Venezia che è pienamente in corsa salvezza.

Se i friulani non volessero ricorrere, allora sarà fondamentale individuare il prima possibile la data della disputa della gara che deve avvenire entro la partita di ritorno (l’ultima di campionato in programma il 22 maggio).

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Quando si potrebbe giocare contro l’Udinese se non dovesse procedere con il ricorso? Secondo l’edizione odierna del Mattino la data ideale potrebbe essere mercoledì 6 aprile.