Serie B, corsa promozione, il Lecce riscopre Alexis Blin: il talento francese pronto al salto di qualità, sarà l’uomo in più di fine stagione?
Aveva solo 18 anni, Alexis Blin quando ha esordito nella Ligue 1: era addirittura l’11 gennaio 2015 e il suo Tolosa aveva affrontato l’Olympique Lione, perdendo per tre a zero. Da allora, questo calciatore francese di strada ne ha fatta davvero tanta. Tra il Tolosa e l’Amiens, in cinque stagioni nella prima divisione francese, il classe 1996 ha collezionato circa 150 presenze in gare ufficiali. Poi l’Amiens è retrocesso e lui si è fatto un anno di Ligue 2 prima di arriva in Italia.
Alexis Blin pronto per il Lecce anche in caso di promozione?
La scorsa estate, il calciatore che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili, figurando molto bene sia nell’Under 19 che nell’Under 20, è infatti arrivato a Lecce, aggregandosi ai salentini di mister Marco Baroni. Non è stato un approccio semplice il suo nel calcio italiano: nella prima parte di stagione, infatti, aveva messo insieme una decina di presenze in campionato, delle quali appena due da titolare. Poi però è arrivata la svolta, cominciata con la notizia che il Lecce lo ritiene un giocatore importante e che non lo venderà.
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18 sono al momento le sue presenze in campionato, altre tre le ha messe da parte in Coppa Italia: 21 dunque le partite o spezzoni di partita disputate. Il momento più importante della stagione giallorossa per il mediano francese è stato quasi una settimana fa. Il Lecce vince due a uno contro l’Ascoli, ma sta arrancando, coi bianconeri che colpiscono pure un legno. Lui entra in campo nei minuti finali e con la sua squadra in difficoltà.
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La presenza sul terreno di gioco del mediano rovescia di fatto le sorti del match: entra come centrale nella difesa a tre e tiene a bada le sortite offensive dell’Ascoli. Che poi subisce in pieno recupero la rete del tre a uno, realizzata dal solito Coda. Blin parte poi titolare a Perugia, inserito nella linea mediana di centrocampo, al fianco di Hjulmand. I due sono i migliori in campo: più di sacrificio la partita del francese, maggiormente ispirata quella del danese. Mister Baroni sa che di loro due può fidarsi. Magari anche in Serie A.
