Fair Play Finanziario non rispettato: la UEFA ha comunicato ai 30 club coinvolti di non aver rispettato tutte le norme previste. Inter, Milan, Juve e Roma sotto accusa
Torna l’incubo Fair Play Finanziario per le big italiane. Nelle scorse ore, la UEFA ha comunicato ai club coinvolti i parametri non rispettati in riferimento alle ultime stagioni. I bilanci sotto osservazione riguardano ben 30 club, tra cui Inter, Milan, Roma e con ogni probabilità – secondo ‘La Gazzetta dello Sport’ – anche quello della Juventus.
Nel 2020, a causa della pandemia Covid, la UEFA aveva deciso di venire incontro ai club concedendo una scadenza quadriennale (dal 2018 al 2021), dunque aggiungendo un anno in più alla precedente scadenza. I 30 milioni complessivi di disavanzo sono stati spalmati in 4 anni grazie alla ‘fusione’ del 2020 e del 2021, un aiuto ai club che nel corso del 2020 e del 2021 hanno perso diversi milioni a causa della pandemia. Nonostante ciò, la UEFA ha comunque riscontrato dei parametri non rispettati, comunicandolo ai club interessati una volta riscontrate queste ‘anomalie’.
Per i club coinvolti si attende la decisione della UEFA, che arriverà solo dopo aver letto e sentito le difese degli stessi club. Le big italiane faranno leva sulle loro motivazioni ma non si esclude la possibilità che ci siano delle sanzioni pecuniarie e sportive.
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Fair Play Finanziario non rispettato: le italiane coinvolte
Se l’Inter e il Milan sono quelle che da anni sono sotto l’occhio attento della UEFA, anche la Roma non è da meno. A preoccupare sono i passivi nel bilancio, alcuni spaventosi, che le società non riescono a ripianare completamente in virtù dei debiti e delle continue spese non ammortizzate dai mancati ricavi.
A queste può aggiungersi anche la Juventus, anch’essa coinvolta in passivi di bilancio nelle ultime stagioni. Come anticipato prima, potrebbero esserci delle multe (probabili) ma anche sanzioni a livello sportivo che possono incidere sul cammino europeo delle big. Sembra molto remota, almeno per il momento, la decisione di escludere i club coinvolti dalle prossime edizioni di Champions ed Europa League.
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