La sosta per l’All Star Game 2022 ha lasciato spazio alla conclusione di alcune trattative di mercato, una in particolare potrebbe cambiare i destini della corsa Playoffs, l’approdo ai Brooklyn Nets del playmaker sloveno Goran Dragic.
Con la vittoria del Team LeBron contro il Team Durant per 163-160 si è chiusa la classica settimana di fine febbraio dell’All Star Game. Parliamo del rito collettivo dell’NBA che segue di appena setta giorni quello del Super Bowl di Football. Dieci giorni nei quali gli USA si fermano quasi per intero.
Un rito che, come sempre, lascia negli occhi degli appassionati spettacolo, show e qualche prestazione atletica clamorosa. Quest’anno è toccato a Stephen Curry giocare la parte del protagonista assoluto.
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Il campione dei Golden State Warriors, infatti, ha realizzato il nuovo primato dei canesti da tre nella Gara delle Stars, 16. E solo per un soffio non ha superato anche il record dei punti complessivi. Si è fermato a 50 contro i 52 di Anthony Davis.
Ma la settimana dell’All Star Game è famosa, anche, per essere la settimana nelle quale si chiudono le ultime trattative prima della volata finale verso i Playoffs. Ed anche stavolta le attese non sono andate deluse.
Goran Dragic è il nuovo play dei Brooklyn Nets
Il colpaccio di mercato, stavolta, lo hanno messo a segno i Brooklyn Nets di Steve Nash. La squadra di New York, dopo un avvio molto promettente, complice una striscia negativa di otto sconfitte consecutive, è scivolata all’ottavo posto della Eastern Conference.
In questa posizioneè a serio rischio la partecipazione alla fase finale del torneo. Per dare una scossa Nash ha deciso di favorire l’addio di James Harden, approdato ai Philadelphia 76ers e di mettere nel roster un fedelissimo come Goran Dragic.
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Dragic, 36 anni il prossimo 6 maggio, sloveno, è un playmaker di grande esperienza ed è stato compagno di squadra di Nash nei Phoenix Suns. L’atleta slavo approda ai Nets dai Toronto Raptors dove era arrivato la scorsa estate gli anni d’oro ai Miami Heat.
L’obiettivo di Nash è mettere in rosa un leader che possa essere utile tanto in campo quanto nel complicato spogliatoio dei Nets.
