Tour de France 2020 | Due positivi al Covid e la squadra va a casa

Tour de France 2020: ad una settimana dal via con la tappa di Nizza, ASO ha deciso. In caso di doppia positività al Covid, la squadra dovrà fermarsi

Tour de France 2020, regole rigide contro il Covid-19 (Getty Images)

Il Tour de France 2020 adotterà la linea dura contro il Covid-19. ASO, che organizza la corsa a tappe di ciclismo più seguita al mondo, non vuole correre nessun  rischio e ha redatto un lungo documento con tutti i protocolli e le regole prese per evitare contagi.

In caso di sintomi sospetti o accertata positività al Covid-19 da parte di due o più membri della stessa squadra, dovrà essere il team ad abbandonare. Ma il Tour andrà avanti lo stesso. “I suoi corridori non saranno autorizzati a iniziare il Tour de France (o la tappa successiva) – si legge – e al personale della squadra verrà ritirato l’accredito”.

Christian Prudhomme, direttore del Tour de France (Getty Images)

Fondamentale diventa quindi il ruolo dei medici delle squadre e di quelli che seguiranno la gara per l’organizzazione. I dottori dei team devono anche accertarsi che i corridori compilino ogni giorno un modulo sanitario, prima e dopo la tappa, segnalando eventuali problemi di salute. E chiunque entri in contatto con un positivo dovrà seguire un periodo di isolamento di 14 giorni.

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Tour du Limousin, positivo un  americano. A Fedeli l’ultima tappa

Sempre dalla Francia oggi è arrivato un caso di positività in corsa. L’AG2R La Mondiale, squadra World Tour,  ha annunciato che lo statunitense Larry Warbasse è risultato positivo al Covid-19.  Quindi ha  deciso che tre corridori, Axel Domont, Geoffrey Bouchard  e Ben Gastauer venuti a contatto con l’americano al Giro di Lombardia, non sarebbero partiti per la quarta e ultima tappa del Tour du Limousin.

Una tappa che per la cronaca ha portato benissimo agli italiani. Vittoria di Alessandro Fedeli, che corre per la francese Nippo Delko One Provence e ha battuto in volata l’ex campimne del mondo Rui Costa (UAE Emirates). In clasifica genarelò invece primo posto per l’altro italiano Luca Wackermann (Vini Zabù-KTM) per 2 secondi sul giovane Jake Stewart (Groupama-FDJ).