Rodrygo si presenta: "Real Madrid un sogno, mi ispiro a Robinho"

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Rodrygo Silva de Goes si presenta al Real Madrid

Con 300 milioni già spesi, il Real Madrid si candida a regina del calciomercato. Dopo la super presentazione al Santiago Bernabeu di Eden Hazard, la società ha presentato oggi a stampa e tifosi un altro acquisto: Rodrygo.
Preso lo scorso anno dal Santos per 45 milioni, il talento brasiliano è finalmente arrivato a Madrid – da maggiorenne. Insieme a Vinicius Junior, già acquisto l’anno precedente, è considerato uno dei talenti più cristallini del Brasile. “Spero di regalarvi tante gioie“, ha esordito nella conferenza stampa di presentazione di quest’oggi allo stadio, dove è stato accolto da 2mila tifosi. Al suo fianco ovviamente Florentino Perez, che lo ha accolto come ha sempre fatto con i nuovi giocatori. “Ora tocca a te, benvenuto a casa“, ha concluso il suo intervento il presidente del Real.
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La conferenza stampa di Rodrygo

Sto vivendo un sogno, è il giorno più bello della mia vita“, una risposta scontata quanto realistica quella di Rodrygo alla domanda sulle sue emozioni. Non è ancora chiaro se giocherà fin da subito in prima squadra o farà prima un periodo di apprendistato al Castilla, proprio come fatto dall’amico Vinicius: “C’è molta competizione, ma sono a disposizione del club, in prima squadra o in quella b“. Su Zidane: “Non ho ancora parlato con lui, ma so che è stato un grande giocatore ed è un allenatore eccellente“.
Il talento brasiliano racconta le sue caratteristiche: “Sono un attaccante veloce, faccio gol e dribbling. Noi brasiliani siamo così… Come Neymar o Robinho, mi identifico in loro. Mi piace giocare sulle ali, ma non ho preferenze“. Ha scartato l’offerta del Barcellona per il Real Madrid: “Chi mi conosce sa che sono un tifoso di questo club da bambino. Lo dissi anche a mio padre: ‘un giorno giocherò al Real’. Non avevo dubbi. Ho firmato dopo soli venti minuti di trattativa“. Sul suo idolo da piccolo: “Ronaldo il fenomeno, ma anche Roberto Carlos. Li ho visti poco, ma sono idoli di ogni brasiliano. Neymar? Ce n’è solo uno, ma non gioca qui…“.
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